We're sorry but our site requires JavaScript.

Su proposta del sindaco, Giovanni Papasso e dietro sollecitazione di numerosi cittadini, l’esecutivo locale, con apposito atto deliberativo ha deciso di intitolare l’attuale Piazza Mercato a Gino Bloise, Senatore della Repubblica e, per un quindicennio, sindaco socialista di Cassano. Il sindaco e la giunta, hanno assunto tale deliberato per rendere onore e riconoscimento a una figura di grande prestigio politico e culturale, che con il suo impegno ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città. Gino Bloise, era nato a Cassano ionio, il 15 marzo 1926, in una famiglia segnata dalla “bella povertà” e dall’emigrazione del padre. Bloise, ha tratto esperienza dalla scuola della vita, acquisendo una coscienza politica che lo avrebbe portato, fin dalla giovanissima età  a battersi  per i diritti delle classi più deboli e a  spendersi per l’affermazione dei principi di democrazia, giustizia e libertà, in un’epoca segnata da forti squilibri sociali e disuguaglianze. Gino Bloise, è stato uno dei principali ispiratori delle  lotte contadine degli anni ’50 a Cassano, svolgendo soprattutto una funzione educativa per le coscienze di una moltitudine di  braccianti che, stremati dalla miseria e spinti dalla “fame di terra”, furono indotti ad abbattere il muro della rassegnazione ed a lottare per il lavoro e i diritti,  lasciandosi coinvolgere  in una esaltante esperienza, capace di andare oltre la conquista materiale della terra, per assumere i connotati di una vera e propria rivoluzione culturale che, sconvolgendo un sistema antico fatto di privilegi e prepotenza, segnò a Cassano, l’inizio di un’epoca nuova di progresso, civiltà e democrazia. Nel lungo periodo che lo ha visto sindaco della città delle terme, ha legato il suo nome ad importantissime opere che hanno cambiato il volto alla città, avviandola verso la modernità e il progresso. Molto intensa è stata la sua attività parlamentare: ben 144 disegni di legge, riguardanti essenzialmente il mondo della scuola, portano il suo nome e  numerosi sono stati gli interventi riguardanti il Mezzogiorno, la Calabria e la valorizzazione dell’area Archeologica di Sibari. Tutta la sua attività è stata profondamente segnata dal  modello di Sibari e della Magna Grecia, di cui si sentiva  erede di diritto essendo cresciuto a Sibari, nelle leggende e nei miti di quella città sepolta, che egli stesso definiva “anima bella della mia città, avvolta nel fasto del mistero”. Importante, risulta essere anche la produzione letteraria lasciata dal Sen. Gino Bloise, poeta e cantastorie, il quale attraverso l’efficacia del dialetto, lascia affiorare il suo socialismo innocente e puro, che non prevede forme di compromesso con la realtà, nel mentre si snoda la storia del paese, soprattutto la storia dei ceti popolari che, dopo aver ritrovato il gusto della libertà, con la conquista delle terre, manifestano la volontà di assumere la titolarità delle proprie azioni e della propria storia. La scelta di intitolare  a Gino Bloise l’attuale Piazza Mercato, ha riferito il sindaco Papasso, è dettata dalla consapevolezza che quella piazza appartiene storicamente gli appartiene. E’, infatti, ha aggiunto, il luogo ove egli si è adoperato per far capire a una moltitudine di uomini e donne, che andavano ad ascoltarlo, che si poteva essere soggetti attivi della storia e non massa inerme, che passivamente subisce il potere altrui. Vogliamo rendere omaggio alla memoria di un uomo politico, ha affermato il sindaco di Cassano, che ha fatto la storia di questa città e tramandare alle giovani generazioni  la sua opera e soprattutto i valori di libertà, eguaglianza, democrazia e giustizia che il suo nome rievoca. “E’ un onore per me , ha rimarcato Gianni Papasso, cresciuto all’ombra degli ideali socialisti, che hanno animato l’intera esistenza del Sen. Bloise, intitolare a suo nome Piazza Mercato  e tramandare un’eredità culturale e politica che si rivela oltremodo attuale oggi che la città di Cassano ha veramente bisogno di riflettere su se stessa e sulla sua storia, per ritrovare quell’identità e quel senso di appartenenza ad una comunità e riprendere il cammino della speranza”. Parafrasando alcuni di versi di Gino Bloise,  il primo cittadino, ha concluso, affermando che  “ne vale la pena” riprendere a sognare un domani migliore, ritornare tutti insieme ad impegnarci per costruire una società diversa, più progredita e libera, più a misura d’uomo.