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Rende (Cosenza) - Un viaggio rotariano nella storia e nel mito del diamante


Si è svolta, ieri sera, nella prestigiosa cornice di Villa Fabiano Palace Hotel di Rende, l’evento“Diamante: Mito, Leggenda, realtà”. Un incontro organizzato dal Rotary Club Rende - Distretto 2100. A introdurre l’incontro Casimiro Giannuzzi, Presidente del Club, e Sergio Mazzuca, Socio del Club  e promotore della serata, a relazionare l’esperto Francesco Foti, direttore strategico International Trading Company, che opera nel settore dei diamanti, ed amministratore della Italmarketing. Francesco Foti è da oltre quaranta anni ricercatore di gemme. Nell’ambito della ITC ha approfondito la ricerca e conduce conferenze sul diamante non solo come pietra preziosa, ma come investimento:“In un momento storico come questo il diamante – spiega Foti - ha grande appeal sul mercato. La tendenza, dunque, è quella di puntare sul bene rifugio più sicuro, affidabile e garantito”. Un viaggio nella storia della gemma più preziosa e amata dalle donne: “Il termine diamante ha origine da due termini greci: "adamas" (indomabile) e "diaphanes" (trasparente) – spiega Francesco Foti - sin dalla "Naturalis historia" di Plinio il Vecchio (I d.C.) il diamante è considerata la pietra più dura e da subito acquista un significato simbolico”. Immagine di invulnerabilità e di potere sulla materia, il diamante, solo nel XVII secolo sarà anche simbolo di luminosità, grazie al taglio "a brillante". Precedentemente è solo una pietra scura con funzione talismanica e di ornamento per gioielli regali, come appare anche nei numerosi ritratti dipinti in quell’epoca. “Non tutti sanno – aggiunge il gemmologo -che agli albori della storia del pianeta, in circostanze uniche ed irripetibili, si crearono le condizioni per la formazione dei diamanti”. Foti nel 1995 ha brevettato il rivoluzionario sistema di certificazione dei diamanti “DIAMOND LASER SYSTEM”, il sistema brevettato d’incisione a Laser, che imprime nella pietra la garanzia della provenienza e della qualità in grado di trasformare un diamante, nel diamante per antonomasia.                            Sergio Mazzuca e Santo Naccarato, titolari della gioielleria Scintille e promotori della serata non hanno dubbi: “Per noi gioiellieri si tratta di una nuova sfida – hanno spiegato durante l’incontro - non più solo consulenti di estetica e di beni di lusso ma anche di vantaggiosi investimenti finanziari. Sono nati così veri e propri network di produttori di diamanti, gioiellieri e consulenti economici per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Il diamante non è più percepito e venduto solo come bene di lusso ma anche come investimento, come “tesoretto” da riservare ai nostri figli”. In mostra, nel corso della serata, “la Cassa” dei 100 diamanti celebri della storia, riprodotti dalla De Beers di Londra. Inoltre, la mostra sarà ospitata dal 22 febbraio al 1 marzo negli spazi della gioielleria Scintille a Cosenza. Ogni diamante riproduce fedelmente l’originale dalla storia affascinante e unica. Tra i più interessanti: Hope, il leggendario diamante blu del film cult “Titanic”; Cullinan, detto anche Stella d’Africa, il più grande diamante mai ritrovato, di oltre tre mila carati, da cui è stata tratta la meravigliosa pietra della corona della Regina d’Inghilterra.

di Redazione | 22/02/2014

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