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Sta peggiorando sempre di più la situazione legata alle difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Una questione che, sia a Crosia che negli altri paesi del territorio, viene avvertito come reale problema sociale da parte della popolazione. I cassonetti, da diversi giorni, sono pieni di spazzatura. A terra, nelle vicinanze dei contenitori, si stanno accumulando, nei vari quartieri della cittadina ionica, tanti rifiuti. In alcune zone, come ad esempio in Via Pertini, l’obiettivo della macchina fotografia non riesce a immortalare tutta la distesa di spazzatura (foto). Eppure si tratta di una zona molto frequentata: siamo di fronte l’ufficio postale cittadino e all’angolo del nuovo edificio dell’Istituto Professionale di Stato. Situazioni analoghe in diversi altri quartieri del territorio comunale. Non mancano cumuli di spazzatura davanti ai negozi, alle scuole, agli studi professionali. La gente è stata, ma anche preoccupata. Sembra una storia senza fine. I cittadini si chiedono se e quando si potrà intravedere uno spiraglio di luce alla fine del tunnel. L’amministrazione comunale si sta adoperando in ogni modo per ridurre i disagi alla popolazione. Le riunioni si susseguono, anche con la partecipazione attiva della Cooperativa “Citta pulita” che a Crosia gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. Un’azienda, quest’ultima, che, nonostante l’elevato credito vantato nei confronti dell’ente locale, si sta adoperando per trovare soluzioni adeguate al problema. Intanto, dall’altro ieri è ripartito il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Un sistema  che funziona. Serve a rendere la cittadina più pulita (nelle zone in cui il servizio è stato avviato), ma le difficoltà per realizzarla sono innumerevoli. Il sindaco, Gerardo Aiello, si rende conto delle difficoltà che sta vivendo la popolazione, infatti, era arrivato a minacciare le proprie dimissioni. A suo giudizio c’è bisogno di <<un’azione chiara e solutiva per la prossima estate>>. Ora l’esecutivo comunale si sta adoperando per riuscire ad avviare, ancora una volta, l’imballaggio temporaneo della spazzatura. Un modo che consentirà, seppur in maniera provvisoria di eliminare un po’ di rifiuti dalle strade cittadine.