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Rossano (Cosenza) - Rotary, oggi il Forum “sull’etica pubblica e la cittadinanza consapevole”


Stamattina, 25 gennaio, si terrà a Rossano, presso il Palazzo San Bernardino, il Forum Distrettuale “Per un’Etica pubblica ed una cittadinanza consapevole” organizzato dal Distretto 2100 del Rotary International (Calabria, Campania e parte della Basilicata), di cui è Governatore Maria Rita Acciardi. Il Rotary è una rete di professionisti ed imprenditori di elevata professionalità, oltre 1.200.000, con 34.000 Club sparsi in tutto il mondo, il cui scopo è quello di valorizzare il servizio per la comunità prossima e per quelle meno fortunate e più lontane attraverso la disponibilità delle proprie competenze e del proprio tempo. Nel Distretto 2100 insistono 87 Club con una presenza di circa 4000 Rotariani. La lotta alla Polio, service per eccellenza del Rotary, la più grande intrapresa umanitaria condotta da una organizzazione non governativa, che ha consentito di salvare la vita di milioni di bambini, è ormai nella fase finale della eradicazione. Innumerevoli i service condotti per assicurare condizioni migliori alle aree del mondo meno fortunate (Volontari del Rotary, approvvigionamenti idrici, realizzazione di pozzi, cure sanitarie, salute materna ed infantile, approvvigionamenti alimentari per combattere la fame, campagne di alfabetizzazione, interventi nel campo dello sviluppo agricolo e dello sviluppo locale), ma altrettanto significativi gli interventi nelle comunità di insediamento con un ruolo di proposta e sprone per le Istituzioni e le Amministrazioni locali. Il Governatore Maria Rita Acciardi ha impostato la sua programmazione sull’Etica delle relazioni territoriali, sulle Azioni di Interesse Pubblico in favore della comunità di riferimento, sulle politiche per i giovani e sulle strategie di rete. Il Forum è occasione per consolidare e rafforzare rapporti di collaborazione tra Rotary International, Distretto e Club, ma anche per attivare sinergie e partnership con  le comunità  locali, le Associazioni e le Istituzioni. Il Forum si connota, infatti, come un’opportunità d’incontro  a più voci, per convenire sulla necessità di lavorare assieme alla ricerca di una nuova etica sociale, in grado di farci dialogare,  restituirci fiducia, entusiasmo, voglia di partecipare e di sognare,  di progettare spazi nuovi di legalità, di cittadinanza, di pluralismo, di giustizia sociale, di democrazia. E’ anche occasione per prefigurare nuovi assetti sociali ed istituzionali, un ruolo consapevole della cittadinanza, classi dirigenti responsabilizzate ed eticamente connotate,  con cultura, idee, programmi e progetti sostenuti dalla partecipazione dei cittadini, da un retroterra valoriale, fatto di tradizione,  ma anche di modernità e pragmatismo,  con il fine di costruire un modello di società coesa e solidale. Nella nostra realtà nazionale la politica è sempre più lontana dalla cura degli interessi collettivi, dalla tutela del Bene Comune, avendo sempre più spesso delegato il proprio ruolo ai potentati economici (una élite finanziaria, al di sopra della classe politica, regge e decide le sorti del paese), chiusa com’è nella cura di interessi privati, contraddistinta da un’immoralità diffusa e da esempi di malcostume politico che hanno avuto come effetto un forte distacco  tra politica e società. Il Forum affronta il tema della “cittadinanza consapevole”, le problematiche connesse  al rapporto tra etica pubblica ed etica privata,  le ragioni della responsabilità individuale e di quella collettiva, il concetto di Bene Comune, di  legalità, l’ educazione delle capacità critiche, l’ impegno sul piano della cultura politica, per la concreta  realizzazione di spazi di democrazia e partecipazione finalizzati all’utilità sociale. C’è necessità che il Rotary, Associazione ricca di professionalità e di competenze, spesso di eccellenza, manifesti con maggior convinzione la sua leadership nei territori di riferimento, una leadership relazionale, in costante rapporto con i contesti sociali, culturali, territoriali, produttivi, associativi e con le dinamiche organizzative, in grado di riscoprire il percorso fondamentale del rapporto individuo-organizzazione e di perseguire la costruzione di una  vision comune che tanto riecheggia la tematica, agognata, del Bene comune. Una leadership che esca nel sociale, sostenga fortemente  il sistema Paese, faccia sentire la sua voce sui temi di interesse generale, faccia “politica di servizio” nel senso delle scelte di indirizzo sociale e culturale, sia di stimolo alle Istituzioni, denunci gli abusi, i soprusi,  i vizi, i ritardi, le inefficienze della politica, dell’amministrazione pubblica, e, più in generale, della nostra società, contribuendo positivamente al suo rinnovamento. I lavori, dopo gli onori alle bandiere e gli indirizzi di saluto, prevedono l’intervento di Maria Rita Acciardi,  “Apertura e introduzione al Forum”, la relazione del Prof. Daniele Lugli “Lo stato del riordino del decentramento amministrativo tra  Macro  Regioni, Aree Vaste e Fusioni tra Comuni”, quella del Prof. Francesco Rossi “Le risorse per il governo del territorio, la città pubblica ed il welfare urbano”, gli interventi dell’avv. Gianni Policastri, Segretario Distrettuale,“Cittadinanza consapevole: il ruolo delle Associazioni e la sensibilità di chi amministra” e  dell’avv. Amerigo Minnicelli, Presidente Commissione Distrettuale, “Ipotesi di fusione tra i Comuni di Corigliano e Rossano. Quali prospettive?”. A seguire il dibattito e la chiusura dei lavori con  la votazione della mozione finale.  

di Redazione | 25/01/2014

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