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Crosia (Cosenza) - Ancora vandalismo nelle scuole cittadine


La scuola continua a essere presa di mira dai vandali. Una situazione grave, quella che sta interessando negli ultimi tempi le scuole cittadine, che preoccupa i vari rappresentanti istituzionali e tutti gli organi del mondo scolastico. Stavolta, nell’arco di tre giorni, due amare sorprese: due effrazioni si sono registrate nel plesso di Sorrento (nella foto). La prima, lo scorso 5 dicembre, nel riaprire l’edificio, verso le 7.30, i collaboratori scolastici hanno trovato tutte le porte aperte senza tracce di forzatura. Il dirigente dell’istituzione  scolastica cittadina ha evidenziato che <<a causa delle carenze strutturali delle aperture della scuola è facile poter entrare all’interno della stessa, quindi, ignoti vi entrano per passarvi la notte e mangiare tutto ciò che trovano nei cassetti e armadietti della scuola>>. Un secondo scasso è stato segnalato ieri mattina (7 dicembre) dal dirigente scolastico, Pina De Martino. Anche stavolta la scuola interessata è stata quella di Sorrento. Nel primo piano dell’edificio è stata rinvenuta una grossa pietra con la quale ignoti vandali hanno tentato di rompere i sensori dell’antifurto installato da pochi giorni. Gli stessi, probabilmente spaventati dall’allarme che si è attivato, si sono allontanati indisturbati. Entrambi i casi sono stati denunciati presso la Caserma dei Carabinieri di Mirto Crosia. La dottoressa De Martino ha sottolineato il bisogno oggettivo di apporre, con urgenza, delle chiusure sicure all’edificio in modo da evitare ulteriori atti di questa natura. Ormai, sono innumerevoli, dall’inizio dell’anno scolastico, gli atti vandalici e le effrazioni che si stanno registrando all’interno delle scuole cittadine. Quasi tutti i plessi sono stati interessati da episodi incivili. Come si ricorderà, la prima volta è stata proprio il primo giorno di scuola (16 settembre). In quell’occasione sono stati colpiti due edifici: la primaria della frazione Sorrento e la scuola media “Padula”. I danni, allora, sono stati ingenti. Nella scuola di Sorrento, a settembre, hanno distrutto la rete elettrica delle Lim, lavagne multimediali interattive, rubato le casse acustiche nonché i box dei computer installati nelle classi, arrecando un danno alla struttura quantificabile in circa quattro mila euro. Nella scuola media, invece, hanno rubato il ricavato dei distributori automatici delle bevande. In questa scuola, stessa storia qualche giorno dopo. Siamo nei primi giorni di ottobre. E poi, ancora una volta, nella “Padula” fra il 9 e il 10 ottobre. Per proseguire lo scorso 20 ottobre (nella scuola media e nel plesso scolastico di Via dell’Arte). E ancora il 22 ottobre. In seguito il 16 novembre a Sorrento. Insomma, un ciclo continuo. La popolazione scolastica è stanca. Preoccupata, ma anche indignata. Genitori, insegnanti e personale non docente, chiedono con forza di pianificare delle azioni in grado di evitare altre situazioni di questo genere.

di Redazione | 08/12/2013

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