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di PIER EMILIO ACRI - Allorquando, su incarico della Soprintendenza Archivistica per la Calabria e dell’Archivio di Stato di Cosenza, insieme con la Dott.ssa Lucrezia Francesca Leo, riordinavamo gli Archivi Storico Diocesano e del Capitolo della Cattedrale (che ne è parte integrante)  il Nostro Padre Arcivescovo, S. E. Rev.ma Santo Marcianò, da persona seria e intelligente qual Egli è, ci manifestava il di Lui interesse, offrendoci la possibilità di lavorare intensamente e con gioia, in comunione con i Direttori (Mons. Nicola Librandi prima e Mons. Francesco Milito poi) del prestigioso Istituto, impiantato nella seconda metà del XIX secolo dall’Arcivescovo Pietro Cilento (1844-1887). Oggi la più parte dell’Archivio Storico Diocesano è fruibile e il Presule, dimostrando competenza in Archivistica (nella principale distinzione del patrimonio documentario diocesano in Archivio Corrente, Archivio di Deposito e Archivio Storico), palesando la sua felicità per il lavoro svolto di recente dall’attuale Direttore Maura Mularoni dell’Istituzione Teresiana (che tanta cultura ha portato in Città da vari lustri) insieme con il Vice Direttore Sac. Gaetano Federico, ha invitato al tempo stesso la responsabile dell’Archivio ad aprirlo alla consultazione con giorni e orari ben precisi. Infatti, consultazione e fruizione si integrano mirabilmente! Lo stesso discorso ha fatto per la Biblioteca Diocesana, ottimamente diretta dal sac. Giuseppe Scigliano, che nel suo intervento dettagliato e preciso ha dato il giusto riconoscimento a chi collabora nella catalogazione dell’immenso patrimonio librario (ben 36.000 volumi), a partire dal dott. Fabio Scigliano (che con competenza ha sinteticamente delineato il quadro degli interventi) e dall’avv. Maria Gabriella Caria, nonchè chi lo ha impreziosito con donazioni a partire da S.E. Rev.ma Mons. Andrea Cassone di felice e santa memoria, dai sacerdoti defunti (i Monsignori Filici, Tridico, Guarasci, De Simone), dai benemeriti cittadini On. Lavia e Maresciallo Magg. Della Guardia di Finanza Levote, e dalla benemerita Maria Villata. S.E. Rev.ma Mons. Marcianò, benedetti i due Istituti (con la collaborazione del sac. Antonio Longobucco), tenendo accanto a sé i direttori e il Vicario Generale Sac. Antonio De Simone (che con poche ma efficaci battute ha dato risalto al valore della memoria storica e del libro) ha coinvolto e commosso tutti i presenti, a partire dalle Autorità Civili (il Vice Sindaco Avv. Guglielmo Caputo e l’Assessore alla P.I. e Cultura Prof.ssa Stella Pizzuti, sempre attenta alla tutela e valorizzazione del patrimonio librario, come palesato nel suo intervento) e Militari (Ten. De Filippis e Mar. Magg. Seta) e dagli studiosi provenienti dal circondario (a partire dal Preside Prof. Giovanni Sapia, Direttore e fondatore dell’Università Popolare “Ida Montalti Sapia”di Rossano), ripercorrendo un itinerario d’amore e di rispetto per l’Arcidiocesi anche e soprattutto attraverso il recupero del patrimonio immobiliare (come espresso dal Sac. Nando Ciliberti, impagabile Direttore dell’Ufficio Tecnico Diocesano - che ben lavora insieme con il Sac. Pasquale Madeo, Economo diocesano e il bravo Rag, Vincenzo Curia-  e dagli architetti Antonio Capristo e Giuseppe Arstorino, che hanno diretto i lavori di restauro dell’Archivio Storico e della Biblioteca). Immacolata Marincolo ha saputo unire la preghiera, la fede al momento di valorizzazione dei due Istituti che, posti uno di fronte all’altro a un di presso dal Seminario fucina di colti sacerdoti, potranno portare linfa al progresso socio-culturale del territorio. Mons. Marcianò ha concluso dissertando su quanto da Lui svolto dal 2006 ad oggi per la salvaguardia del Museo Diocesano d’Arte Sacra e del Codex Purpureus Rossanensis, un bene che da solo è Museo, presto Patrimonio dell’Umanità, tutelato dell’UNESCO, che sarà esposto in Quirinale in occasione della visita al Capo dello Stato. Tre interventi, in perfetta comunione con l’Arcivescovo - dell’assessore Pizzuti, del Prof. Francesco Filareto, già sindaco della Città di Rossano,  e dell’Archivista di Stato Direttore Pier Emilio Acri - hanno concluso una serata passata certamente alla storia dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e dell’intera regione.