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“Umberto Zanotti Bianco era un uomo di altri tempi con una visione moderna della vita, della società e della cultura”. E’ la definizione dell’assessore alla Cultura del Comune di Crotone Antonella Giungata di uno dei più grandi pensatori del 900 di cui oggi ricorre il cinquantenario della morte. Ricorrenza che Italia Nostra e il Comune di Crotone hanno voluto ricordare proprio nel parco, ubicato nel centro cittadino, che porta il suo nome. “Il meridione e la cultura debbono molto a quest’uomo che seppe essere ispiratore di un movimento che guarda al mezzogiorno come una risorsa per l’intero paese” ha aggiunto l’assessore Giungata. “Per Crotone era un dovere ricordarlo” ha concluso l’assessore alla Cultura La vice presidente nazionale di Italia Nostra Teresa Liguori, promotrice dell’iniziativa ha evidenziato l’attenzione che la città ha voluto dare a questa grande figura di filantropo, archeologo, scrittore che fu anche senatore a vita. Zanotti Bianco inviso al regime fascista, fu amico della regina Maria Josè, studioso attento, mecenate, ricoprì la carica di presidente della Croce Rossa ed è stato padre fondatore oltre che primo presidente di Italia Nostra. Era realmente un uomo che guardava al futuro: si preoccupò nell’Italia meridionale di allora colpita da un grado altissimo di analfabetismo di formare maestri affinché bambini ed adulti potessero accedere all’esercizio della scrittura e della lettura. Fondò asili e scuole elementari. Aprì decine di biblioteche. Fu attento osservatore dei problemi del meridione ed in particolare della Calabria che amava tantissimo e che descrisse in numerosi trattati. La giornata è stata allietata dalla performance del maestro Luca Campana al clavicembalo e dalla valente violinista Angela Russo. Il duo “Armonia Antiqua” nell’atmosfera suggestiva del bellissimo parco hanno eseguito brani di Corelli e di Bach. All’iniziativa hanno partecipato il presidente di Italia Nostra Calabria Carlo de Giacomo e Mariacamilla Marchiori presidente onoraria della sezione di Crotone. Ai partecipanti è stato fatto omaggio di una creazione del maestro orafo Michele Affidato, socio onorario di Italia Nostra