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Longobucco (Cosenza) - Strada statale 177, primi segnali positivi. Interviene il Sindaco Stasi


Longobucco tira finalmente un sospiro di sollievo nel superamento della situazione di blocco della circolazione sulla statale 177 che collega il centro silano con laalmente è stata aperta al traffico tramite una carreggiata nei pressi del ponte Carpinio. Continuano intant fascia Ionica. L’importante arteria, chiusa al traffico da diversi mesi che costringe i viaggiatori a percorrere un lungo tratto di strada sterrata sulla strada di cantiere per un tratto di circa 10 kilometri, fino i lavori di sistemazione e messa in sicurezza della stessa statale gravemente danneggiata dall'alluvione del settembre 2009. Impegnate la ditta appaltatrice dei lavori, i ragazzi rocciatori della ditta per i consolidamenti idrogeologici verticali e gli operatori dell'Anas. Favendosi interprete del disagio e della preoccupazione della cittadina, il sindaco Luigi Stasi ha inviato una lettera al Commissario della Comunità Montana Sila-Greca, al Presidente della Provincia Mario Oliverio e al Prefetto. “É necessario completare l’opera al più presto possibile e, nell’immediato, é urgente realizzare il collegamento alla SS/177 nei pressi del bivio di Ortiano. Per superare il tratto della statale completamente dissestato, percorribile con molte difficoltà e soggetto a possibili altre interruzioni in caso di eventi naturali eccezionali”. Gli eventi alluvionali del passato autunno-inverno –scrive il primo cittadino- hanno causato danni enormi su tutto il territorio comunale ed in particolare alla viabilità. Non credo sia  necessario, né opportuno ricordare quelli riferiti alla SS/177 ed alla costruenda strada Longobucco-Mare. Ciò che è accaduto dimostra che la condizione del territorio è talmente vulnerabile per cui, in qualsiasi momento, si possono verificare “catastrofi” che costringono i cittadini a sopportare sacrifici enormi in quanto richiedono interventi costosi e lunghi come tempi di realizzazione. Con ciò non si vuole assolutamente biasimare nulla di quello che si è fatto e si sta facendo per riportare la situazione alla normalità. Anzi bisogna riconoscere che sull’intera emergenza si è operato in maniera appropriata e tempestiva adottando soluzioni che dovrebbero quanto prima consentire una ripresa più o meno regolare della mobilità verso la zona jonica. Ma ciò che in piena emergenza è balzato in primo piano –scrive ancora il sindaco- è la necessità di avere nell’immediato un percorso alternativo migliore e nell’eventualità non si possa utilizzare nuovamente la SS/177 nel tratto che va dal bivio di Ortiano a Longobucco, maggiormente interessato a fenomeni franosi in caso di piogge eccezionali. Risponde, senz’altro, a questa esigenza la perizia di variante al IV lotto della strada lungo il Trionto. Per questo ritengo indispensabile che nel mentre si dia seguito al prosieguo dei lavori di completamento della anzidetta strada, siano prese decisioni che consentano di utilizzare, in caso di nuova emergenza, il tratto dell’opera già realizzato fino all’altezza della centrale idroelettrica di Sullacca. E’ altresì necessario –termina la lettera di Luigi Stasi- che sia assunto l’impegno da parte dell’Amministrazione Provinciale di farsi carico della prosecuzione dei lavori per i lotti successivi. Chiedo, pertanto, che sia convocato un incontro urgente tra gli intestatari della presente, da stabilire concordemente, al fine di prendere in esame le problematiche evidenziate”.  Francesco Madeo  

di Redazione | 08/06/2010

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