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Proseguono di domenica in domenica le escursioni del Club Trekking Rossano del Presidente Lorenzo Cara. Oggi è stata la volta di una camminata, abbastanza impegnativa, che attraverso il  torrente Colognati ha condotto il gruppo fino a S. Onofrio. Come ogni domenica i soci si sono dati appuntamento di fronte la rotonda di Viale Michelangelo e, dopo il rendez vous, si sono diretti con le auto al ponte tibetano del Colognati, luogo della partenza. Tutti i soci  che hanno partecipato, guidati dagli iscritti più esperti Lorenzo Cara, Michele Castagnaro e  Francesco Patrizio hanno attraversato il letto del Colognati, superando massi, cascate e “vurghe” e dopo si sono arrampicati fino alla strada che conduce all’eremo di S. Onofrio. Durante il percorso – riferisce una nota stampa dello stesso club rossanese - i soci hanno potuto ammirare una splendida poiana, una biscia di acqua, l’oleandro in fiore e la “dracungulus vulgaris” una pianta tipica della Valle del Colognati che attira e uccide le mosche con la sua tipica puzza “di animale morto”. Durante il ritorno i soci hanno potuto mangiare anche le more di gelso (amur e ceviz) frutto sempre meno conosciuto nelle Città. Anche quest’anno le escursioni del Club Trekking Rossano sono iniziate a gennaio e in sei mesi il club ha effettuato passeggiate, escursioni e arrampicate nei luoghi più disparati della montagna rossanese:l torrente Cerasca,  Piano Ferraro,  Rinacchio, Finaita, conche di S. Onofrio, Zagaria, Cozzo del Pesco, torrente Celadi e anche nel Monte Pollino. Il club ha organizzato anche il tour dei tradizionali Fuochi di S. Marco, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, facendo ammirare la sentita tradizione legata al terremoto del 1836 a più di cento persone.