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Sezze (Latina) - Successo della mostra “Incontri e dialoghi al Museo”, aperta fino a oggi


Prosegue al  Museo  Archeologico di Sezze la mostra, “Incontri e dialoghi al Museo”.  Il percorso espositivo si sviluppa in due sezioni: la prima, “Presenze contemporanee”, la seconda, “Nel nome del Padre”.  Iniziamo da quest’ultima.   Gli artisti invitati si sono soffermati sul cammino della croce e soprattutto sul volto di Cristo. Vincenzo Esposito disegna con colori tenui e morbidi un volto coronato di spine; Marco Diaco fissa nello sguardo luminoso del Cristo la luce della redenzione; Stefano Sorrentino riporta in primo piano, con un delicato profilo, il momento culmine dell’ora terza; Abdul Tatari cogli l’espressione dolente del Cristo infinitamente patiens. A seguire un’incisione di Maurilio Cucinotta sulla scena del Golgata e una particolare crocifissione di Antonio Galeazzi, un artista che si divide tra poesia e pittura. Fabio Santori porta in mostra i legni e i chiodi della Croce che suggeriscono il peso greve e terrestre della nostra quotidianità, Angela Scappaticci sovrappone al peso della Croce, realizzata con la tecnica del cretto, la luce della Resurrezione. Maria Felice Petyx si sofferma invece, con una armoniosa scultura in ceramica raku, sul tema dell’annunciazione. Infine le opere su carta di quattro celebri artisti del secondo novecento italiano Remo Brindisi, Umberto Mastroianni, Salvatore Bedini e Felice Ludovisi. La seconda sezione, “Presenze contemporanee”, presenta i lavori di nove artisti diversi per generazioni e differenti esperienze espressive. Si inizia dalla Sala degli Amorini con due solide artiste di area figurativa, Rosy Bianco (paesaggi assolati dai colori vivissimi) e Susy Avallone (in mostra con una scelta di paesaggi  e nature morte). Si prosegue nella Sala dell’Ercole con le opere di  Rosita Sfischio (il compiuto senso del bello), di Anna Maria Tessaro  (il canto della natura), e di Giovanna Gallo (un mondo fiabesco e umanizzato). A seguire le sculture in ceramica raku di Maria Felice Petyx e i “Muri di carta” di Stefano Sorrentino. La mostra continua nella Sala del Mosaico che mette a confronto le opere  di Angela Scappaticci e i legni monocromatici di Fabio Santori, un giovane con un curriculum artistico in crescendo costante. La mostra resterà aperta fino a oggi, 30 marzo 2013.

di Redazione | 30/03/2013

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