We're sorry but our site requires JavaScript.

di ANTONIO IAPICHINO - Emergenza rifiuti, il sindaco di Rossano ha convocato per stamattina, 6 marzo, alle ore 10, presso la sala giunta del Palazzo di Città nel centro storico di Rossano, un incontro per discutere della situazione in atto. I primi cittadini del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto, riunitisi, ieri sera, 5 marzo, presso la delegazione comunale di Mirto, hanno sottoscritto un documento, nel quale dichiarano di non partecipare alla suddetta riunione, per <<i comportamenti prettamente individualistici municipalistici dimostrati da parte del sindaco di Rossano nella gestione delle problematiche connesse alle emergenze rifiuti>>, inoltre, per <<l’assurda ordinanza sindacale emessa dal sindaco di Rossano il 30 gennaio 2013, al solo scopo di agevolare il conferimento degli Rsu di Rossano, senza alcuna informativa e sensibilità verso i problemi dell’intero territorio, requisendo, di fatto la discarica consortile>>. E ancora: <<per non avere dato seguito al documento sottoscritto nel Municipio di Mandatoriccio, il 25 gennaio 2013, con il quale il sindaco di Rossano si impegnava a convocare nel Comune di Rossano uno specifico “tavolo” con gli enti sovra comunali interessati entro il 31 gennaio 2013>>. I sindaci, inoltre, fanno notare che <<ad oggi i comuni del territorio non possono conferire nella discarica di Bucita né nei quantitativi stabiliti dalle ordinanze commissariali né secondo il calendario indicato dallo stesso ufficio commissariale, in quanto, quotidianamente la precedenza di abbanco concessa al Comune di Rossano inibisce il conferimento da parte degli altri comuni>>. Per quanto suddetto, i sindaci dei comuni jonici <<dichiarano di autoconvocarsi presso l’Assessorato all’Ambiente regionale per la soluzione definitiva dell’emergenza rifiuti, ormai non più tollerabile, in vista della stagione estiva e, quindi, il pericolo concreto di irreversibili danni alla salute dei cittadini di tutto il territorio>>.