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Cosenza (Cosenza) - Il Consiglio Provinciale approva all’unanimità di restituire alla Regione funzioni e personale trasferiti se non saranno adottati provvedimenti per sanare l’attuale situazione


La Provincia di Cosenza restituirà funzioni e personale alla Regione  e, nel contempo, attiverà  iniziative presso la Corte dei Conti, a tutela dell’Ente e gli stessi lavoratori,  se non troverà sblocco la grave situazione attuale. Lo ha deciso all’unanimità – riferisce testualmente una nota stampa della stessa provincia di Cosenza - il  Consiglio Provinciale convocato dal presidente Orlandino Greco in sessione straordinaria ed urgente. A riferire  sulla  vicenda del personale  delle funzioni trasferite dalla Regione alla Provincia in base alle Leggi 34/2002 e 1/2002 è stato il presidente Mario Oliverio che ha  informato l’assemblea sulla situazione, ormai divenuta paradossale, più volte affrontata e portata all’attenzione della Regione Calabria e del suo presidente. Di ieri, l’ultimo incontro con il presidente Scopelliti. Un incontro che, sollecitato da Oliverio, non ha avuto l’esito atteso su una problematica particolarmente serie, che interessa 400 dipendenti e che ha  forte impatto sia per l’esercizio delle funzioni trasferite che di ordine finanziario, poiché la Regione, a tutt’oggi, non ha provveduto a trasferire le risorse necessarie a coprire i costi per gli stipendi, gli oneri previdenziali ed aggiuntivi dovuti al personale. “ Il trasferimento- ha voluto ricordare il presidente Oliverio all’assemblea- è avvenuto sulla base di un protocollo sottoscritto dalla  Regione e  dalle cinque Province calabresi e quindi sottoposto all’esame e all’approvazione  delle rispettive Giunte. Per garantire l’esercizio delle funzioni trasferite, la Regione ha trasferito un contingente di personale in numero e  profili professionali necessari, impegnandosi a trasferire le risorse finanziarie a copertura.” “ Più volte- ha proseguito il presidente della Provincia di Cosenza- abbiamo  sollecitato  la Regione ad adempiere a quanto stabilito. Abbiamo evitato di aprire conflitti e ci siamo fatto carico di anticipare le somme. Siamo a fine anno e non abbiamo avuto il benché minimo segnale. Oggi, il quadro è assolutamente preoccupante: per quanto riguarda il pregresso, relativamente alle spese per il solo personale,   la Regione deve alla Provincia di Cosenza per il periodo 2006-2011 più di 9 milioni di euro; per l’anno in corso più di 6 milioni di euro. Per quanto riguarda le spese di funzionamento,  quasi 3 milioni di euro . In totale 18 milioni di euro al 31 dicembre 2012. Per l’anno che verrà, 2013, dall’esame del Bilancio proposto al Consiglio Regionale per l’approvazione nella giornata odierna, emerge una situazione grave, infatti  le somme previste per il 2013 sono state ridotte di circa il  50%. Ciò significa che vi è la copertura per il personale trasferito solo fino al giugno 2013. Se non si chiuderà questa partita assolutamente gravosa per il nostro Ente, non saremo nelle condizioni di  assumere ulteriormente le responsabilità che abbiamo finora assunto, anche in ossequio ai diritti dei lavoratori.” “Un nuovo incontro è stato fissato per il prossimo 28 dicembre- ha infine affermato Oliverio-. E’ chiaro che se non saranno assunti i provvedimenti legislativi ed amministrativi dovuti saremo costretti a restituire alla Regione funzioni e personale  a partire dal 1 gennaio prossimo. Nostro malgrado, saremo anche costretti ad investire la Corte dei Conti per verificare eventuali responsabilità giuridiche e contabili.”

di Redazione | 24/12/2012

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