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Crosia (Cosenza) - Una bambina (con problemi di salute) non rientrava nel giro dello scuolabus. Caso risolto grazie alla sinergia fra scuola e Comune


di ANTONIO IAPICHINO – Quando l’umanità supera le barriere della burocrazia, anche, la pubblica amministrazione riesce a dare risposte importanti ai cittadini. Se l’attività dei funzionari è dinamica, si consente a un ente pubblico di raggiungere importanti obiettivi ed erogare in favore dei propri utenti quei servizi necessari a migliorarne la qualità della vita. Le cose migliorano ulteriormente se si avvia una concreta azione comunicativa fra le istituzioni. E’ quanto si è registrato in questi ultimi giorni a Mirto Crosia. Un caso di “buona amministrazione” viene segnalato dall’insegnante Achiropita Ranieri, docente della scuola primaria cittadina: un’alunna, con seri problemi di salute non rientrava nel giro degli scuolabus comunali. La mamma, non automunita, a prescindere dalle condizioni meteo, quotidianamente, era costretta ad accompagnare a piedi (portandola spesso sulle spalle), da casa a scuola, per circa due chilometri, la propria figlioletta. Stessa trafila al termine delle attività didattiche. Dunque, in questi primi mesi di scuola non sono state poche le difficoltà sia per la mamma e sia per la bambina. Grazie a una vera azione sinergica l’istituzione scolastica, guidata dalla dirigente Pina De Martino, si è vista affiancata e supportata dall’intervento dei Servizi sociali del Comune di Crosia, nella persona della dottoressa Irene Petti, che, nonostante le difficoltà nell’organizzazione dei trasporti degli alunni, con la sua sensibilità e professionalità, evidenzia la docente (che parla anche a nome della mamma) è riuscita a far inserire anche questa bambina che, ora, felicemente, ha iniziato a viaggiare con il pulmino. La mamma e la scuola, lasciando, ovviamente, nell’anonimato il nome della bimba, hanno, però, ritenuto opportuno segnalare e ringraziare la dottoressa Petti che ha consentito la risoluzione di un problema per una famiglia del Comune di Crosia e, al contempo, ha permesso alla scuola di realizzare appieno la propria funzione pubblica, impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti i suoi studenti.

di Redazione | 22/12/2012

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