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Macerata (Macerata) - Con dirittindiretta parte il progetto "Macerata Digitale: una Rete in Comune!"


I giovani hanno tante cose da dire e vogliono che la città li ascolti. E' la loro voce ad essere emersa ieri pomeriggio (giovedì 29 novembre) a Macerata durante l'happening "#dirittindiretta. prove tecniche di cittadinanza giovanile", svoltosi nelle sale della Biblioteca Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto per presentare il progetto “Macerata Digitale: una rete in comune! A dar loro voce è stato il direttore artistico della stagione lirica Francesco Micheli. “Anche il Macerata Opera Festival sta lavorando sui giovani – afferma - Abbiamo iniziato un’operazione di avvicinamento dei giovani al mondo dell’opera, affinché questi ultimi si possano riappropriare di un bene prezioso per tutti, ove si narrano le gesta di giovani che conducono un’esistenza irta di difficoltà e che li porta a compiere scelte eroiche, estreme, tragiche”. Tantissimi i suggerimenti e le richieste arrivati via Facebook, Twitter e sms dai ragazzi che hanno seguito l'evento in diretta streaming su internet o tramite il digitale terrestre sul canale di èTv Macerata, dai locali pubblici della città durante l’happy hour #dirittindiretta. Chiedono gestione degli spazi comunali chiusi; cineforum; locali per musica dal vivo; musei sempre aperti; migliore comunicazione degli eventi proposti, agevolazioni per trasporti e parcheggio, wi fi libero e miglior utilizzo del web. Tutte richieste che rispecchiano i risultati di un sondaggio commissionato dal Comune all’Istituto Italiano Ricerche e Informazione Statistica delle Marche. Dai dati, emerge come Macerata sia frequentata da tanti giovani, che però si sentono troppo stretti tra le sue mura. I ragazzi vorrebbero più locali giovani, più negozi e locali economici, più accessi wi-fi, iniziative culturali, musica dal vivo, maggiore verve nel cuore cittadino fra le vie del centro. Da questi presupposti è nato il progetto "Macerata Digitale: una Rete in comune!" che per la prima volta ha riunito insieme fattivamente enti e associazioni della città: Comune come capofila insieme a Università, Accademia di Belle Arti, Ersu, Provincia, Confesercenti e le associazioni Strade d’Europa e Laboratorio Giovanile Sociale. Realizzato nell'Ambito dei Servizi agli studenti promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il progetto porterà alla realizzazione di un portale web unico dedicato ai giovani, all’estensione del wi fi gratuito nel centro storico e a una carta studenti gratuita per accedere alle proposte commerciali, di svago e di servizi offerte dal tessuto produttivo e culturale della città. A rispondere alle richieste dei ragazzi, rilanciate anche in presenza dai giovani di Laboratorio Giovanile Sociale, Obiettivo Studenti, Big Bang, Officina Universitaria e Strade d’Europa, c'erano il rettore di Unimc Luigi Lacché, la direttrice dell'Accademia Paola Taddei, il presidente dell'Ersu, Maurizio Natali, gli assessori comunale e provinciale alle Politiche giovanili Federica Curzi e Leonardo Lippi, insieme ai rappresentati degli esercenti Elisa Bolognesi (Confcommercio) e Lucia Biagioli (Confesercenti), il professor Pierluigi Feliciati dell'Università di Macerata, Vera Mascaretti dell’Istituto Italiano Ricerche e Informazione Statistica delle Marche. Ad aprire la serata l’assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi che ha portato anche il messaggio del sindaco Romano Carancini impegnato a Roma  sottolineando come “Macerata Digitale mette i giovani al centro per la centralità dei loro problemi e delle soluzioni da adottare; ma anche giovani al centro di una rete di soggetti che sostengano, attraverso le politiche pubbliche, uno sviluppo di città a misura di giovani”. “Macerata, definita con orgoglio città della cultura  -ha aggiunto la Curzi - non vuole restare statica in questa definizione; vuole diventare una città per i giovani. Partire dai diritti per trasformarli in opportunità concrete è il cammino che iniziamo oggi". L'Università ha raccolto le proposte degli studenti, proponendo di recuperare un locale di sua proprietà per farne un caffè letterario, come rivela il rettore Luigi Lacchè, che ribadisce: " Macerata digitale è una grande occasione per acquisire la consapevolezza che i giovani studenti sono una grande risorsa e meritano ascolto e sostegno. Solo attraverso un lavoro collettivo, coordinato e prospettico sarà possibile trasformare le richieste degli studenti in azioni concrete”. Anche l'Accademia di Belle arti ha proposto di aprire l'Auditorium Svoboda per cineforum e iniziative culturali. "Abbiamo aderito con slancio a questo progetto -afferma la direttrice Paola Taddei - perché abbiamo riscontrato nei suoi intenti le qualità, che garantiscono modalità di sviluppo e familiarizzazione dei giovani che vivono la città di Macerata” Il presidente dell'Ersu, Maurizio Natali auspica "che la collaborazione tra Comune, Provincia, Ersu ed Università, possa istituzionalizzarsi anche oltre il progetto Anci, sino a divenire un vero e proprio tavolo di lavoro permanente per rendere sempre più efficaci ed efficienti le politiche messe in campo e reperire risorse per continuare ad erogare i servizi che oggi stiamo proponendo"."I giovani sono la nostra miniera – è il commento dell'assessore Leonardo Lippi -, gli attuali cittadini: le istituzioni devono essere attente ai loro messaggi".Per Elisa Bolognesi di Confcommercio “i suggerimenti dei giovani sono ottimi spunti anche per il ripensamento, da parte di alcuni pubblici esercenti, della loro attività ed un prezioso suggerimento per le iniziative che si potranno sicuramente intraprendere nel prossimo avvenire, risorse permettendo”. Mentre per Lucia Biagioli della Confesercenti ha sottolineato come questo progetto “consentirà di realizzare la nostra visione del mondo imprenditoriale: lavorare in sinergia con gli attori del territorio (struttura produttiva della città, le istituzioni, i giovani studenti e le loro associazioni) per creare una rete che possa offrire delle valide proposte culturali e/o di svago per gli studenti universitari” La realizzazione del progetto "Macerata Digitale: una Rete in Comune" – con un investimento di 105 mila euro, finanziato al 70% dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Anci – prevede, dunque, tre linee di intervento. Estensione del wi-fi gratuito: ai tre punti di accesso a internet attualmente esistenti, se ne aggiungeranno altri dieci nel centro storico. Per connettersi, l’utente potrà autenticarsi una sola volta e accedere a tutte le risorse informatiche cui è abilitato. Realizzazione di un portale web unico, che riunirà le informazioni di interesse per i giovani provenienti da diversi settori, come università, tempo libero, cultura e circuito carta studente. Grazie a questo strumento, i soggetti partner e la rete produttiva della città avranno un canale di comunicazione diretto con gli studenti per trasmettere le proprie informazioni e ricevere feedback da parte dell’utenza. Realizzazione della carta studenti, che consentirà di creare una rete di collegamento tra la struttura produttiva della città, le istituzioni, gli studenti e le loro associazioni. I giovani potranno usufruire di un pacchetto articolato di servizi, costituito da agevolazioni per il tempo libero e la cultura. Per migliorare il servizio di trasporti, come richiesto dagli stessi studenti, l'Ersu metterà a disposizione dei possessori della carta una navetta-bus da 21 posti per gli spostamenti tra sedi universitarie, collegi, mense, biblioteche, uffici periferici, strutture sanitarie convenzionate ed ogni altro punto di maggiore interesse e utilità. La veste grafica della carta, il layout dello spazio web e del materiale promozionale saranno curati dall'Accademia di Belle Arti, tramite un concorso di idee aperto a tutti gli studenti.

di Redazione | 04/12/2012

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