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di ANTONIO IAPICHINO - Emergenza spazzatura: il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello (nella foto), fortemente preoccupato per la situazione venutasi a creare a causa delle difficoltà che si stanno registrando, da qualche giorno, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è tornato nuovamente alla carica allo scopo di trvare una soluzione a tale problema. Dopo il telegramma inviato nei giorni scorsi alla Regione Calabria, ieri mattina (6 novembre), il Primo Cittadino di Crosia è ritornato a investire della situazione le autorità istituzionali sovra-comunali. Infatti, ha scritto due missive. Andiamo per grado: la prima, indirizzata al Signor Prefetto di Cosenza, all’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria e al Commissario delegato all’Emergenza ambientale. Un documento a firma dei sindaci di Crosia, Caloveto, Cropalati, Longobucco, Calopezzati, Paludi, Terravecchia, Scala Coeli, Pietrapaola, Campana, Mandatoriccio, Cariati e Bocchigliero. In questa comunicazione si evidenzia che la <<situazione igienico sanitaria nel basso Jonio cosentino ha raggiunto limiti di sopportazione>>. Dunque, <<i sindaci scriventi esprimono forte preoccupazione per l’equilibrio ambientale e ribadiscono una necessaria soluzione al problema e indicazioni precise già sollecitate con precedente comunicazione>>. Per di più, fanno notare che la <<difficile situazione ha già creato focolai di disguidi nell’ordine pubblico>>. La seconda missiva, inviata al Prefetto di Cosenza e al Commissario delegato per l’emergenza ambientale, il sindaco Aiello la scrive per il suo Comune, Crosia. Nel documento mette in risalto che <<la situazione insostenibile di natura igienico – sanitaria ci obbliga>>, scrive testualmente, <<a chiedere alla Signoria Vostra l’autorizzazione di poter scaricare presso la discarica di Cassano allo Ionio un quantitativo sufficiente di rifiuti che possa alleggerire la grave e pericolosa situazione creatasi nell’impossibilità di conferire i rifiuti a Bucita di Rossano da molti giorni ormai>>. Infine, il sindaco di Crosia fa notare che la sede di Cassano Ionio <<è l’unica raggiungibile e per la quale il Comune può garantire i trasferimenti per motivi economici rispetto ad altre sedi>>.