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Il Consiglio comunale di Cosenza ha licenziato con voto unanime l’Ordine del Giorno, presentato dai gruppi Pd e Pse e dal consigliere Lucente, che sollevava la problematica della situazione debitoria dell’ente nei confronti delle ditte. Il primo firmatario Marco Ambrogio, nel tracciare il quadro di grande difficoltà in cui versa l’economia del territorio, ha sottolineato la volontà di sfuggire qualunque intento polemico per dare invece un contributo costruttivo e ha, infine, auspicato l’approvazione di un documento unanime. Ed il documento unanime c’è stato, identificandosi nella presa d’atto della relazione dell’assessore alle politiche economiche Luciano Vigna che ha trovato tutti d’accordo. Il testo del documento recita infatti: “Il Consiglio comunale, dopo avere ascoltato la relazione dell’assessore Vigna, in riferimento al punto posto all’OdG, ne prende atto e conferma l’indirizzo relativo ai criteri amministrativo-legali che devono regolare i pagamenti alle ditte (ordine cronologico, ove possibile)”. Nella sua relazione Luciano Vigna ha affrontato la problematica partendo dalle fonti di finanziamento per i pagamenti alle ditte “che – ha detto – sono metodi stabiliti dalla legge: mutui o finanziamenti, alienazioni di immobili o oneri di urbanizzazione. Sulle prime due ipotesi – ha aggiunto - il problema sostanzialmente non sussiste, ci sono stati alcuni ritardi ma che non hanno mai superato i 60 giorni. Il problema importante è relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria”. A questo punto Vigna ha sciorinato i numeri degli impegni per lavori, dai circa 14 milioni di euro del 2010 agli 8 milioni e 900mila euro del 2011. “Nel 2012, ad oggi,- ha detto – siamo a circa 9 milioni con una previsione che non supera i 10milioni e mezzo. Il dato statistico dice di una diminuzione di investimenti con risultati visibili, a mio parere maggiori”. L’assessore alle politiche economiche si è poi soffermato su una nuova tendenza abbracciata da questa Amministrazione che è quella del global service, individuando in questo strumento e nell’aumento delle entrate la strada per tenere sotto controllo le finanze.  “Questa Amministrazione – ha aggiunto - ha capito realmente dov’è il problema, legato alla capacità di incassare risorse. Se analizziamo il dato storico notiamo che nell’ultimo anno la cifra relativa agli oneri di urbanizzazione sta per fortuna crescendo, evitando omissioni.  Abbiamo iniziato a recuperare gli oneri del 2002 e del 2006 con ordinanze e ingiunzioni, la stessa cosa si sta facendo dal 2006 al 2011 con arretrati pesantissimi che dovevano essere garantiti da fidejussioni. Stiamo altresì lavorando con l’assessore Gentile ad un piano delle alienazioni perché lo Stato ci dice che si può investire solo se si vende. La  mole debitoria è importante, ad oggi il dato di indebitamento relativo a oneri e alienazioni non supera i 12 milioni di euro, che è pesante ma  comunque diminuito di un milione e mezzo.  Concordo sulle regole – ha concluso Vigna - ma senza risorse le regole non servono. L’Amministrazione sta attivando una serie di misure, come il salva-Comune per avere liquidità importanti, nello stesso tempo possiamo dire che, se continua questa azione di alienazione immobili e di maggiore incasso, la mole debitoria tenderà progressivamente a diminuire”. La seduta non ha registrato dibattito aggiornandosi, dopo il voto, a nuova convocazione.