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Torino (Torino) - Passaggio allo Stato delle scuole dell’infanzia comunali


E’ stato sottoscritto  Palazzo Civico il protocollo d’intesa Per la statalizzazione di scuole dell’infanzia comunali  tra il Comune, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione e la Provincia. Hanno partecipato all’incontro gli assessori Mariagrazia Pellerino (Politiche educavate della Città) e Alberto Cirio (Istruzione Regione Piemonte), Paola D’Alessandro, direttore Ust di Torino. A partire dal prossimo anno (2013-2014), nell’ambito del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica,  sarà avviato un processo di graduale trasformazione di parte di scuole dell’infanzia comunali in nuove scuole materne statali. Da un minimo di tre a un massimo di 6 sezioni all’anno – pari a una o due scuole - passeranno alla gestione diretta del Ministero dell’Istruzione fino a raggiungere la trentina di sezioni cedute entro il 2018. A Torino, delle 138 scuole dell’infanzia pubbliche presenti, 82 - con 354 sezioni - sono amministrate direttamente dal Comune e 56 sono a gestione statale. “Procederemo per sezioni – ha spiegato Pellerino – per consentire la continuità didattica e per creare un sistema integrato”.   Palazzo Civico aveva sottolineato nei mesi scorsi l’esigenza di dar corso a un processo di riequilibrio nella composizione dell’offerta di posti nelle materne. E proprio per garantire ai bambini torinesi l’accesso alle materne, in un contesto territoriale dove permane la lista d’attesa, si è giunti alla decisione di un passaggio progressivo da parte del Comune allo Stato. “ Torino – sottolinea la Responsabile delle Politiche educative, - è la prima città italiana che ha dato il via a questo processo. L’accordo sottoscritto consentirà di disporre di risorse da destinare comunque ai servizi educativi per l’infanzia. Attualmente l’assessorato destina circa 65 milioni di euro l’anno per le proprie scuole dell’infanzia, facendosi in questo modo carico di un servizio che, essendo parte integrante del percorso scolastico, dovrebbe essere in capo allo Stato”. “Più volte abbiamo chiesto al Governo - ha concluso Pellerino - di escludere dal Patto di stabilità questo comparto, proposta che sarà rilanciata dalla prossima Assemblea Annuale dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) che si riunirà dopodomani a Bologna”. La Regione secondo una sentenza (92) della Corte Costituzionale del 2011 ha la competenza a istituire scuole dell’infanzia nella regione. “Stiamo cercando di programmare l’attività – ha precisato Cirio – per garantire questo servizio che, grazie alle scuole dell’infanzia comunali vanta un’esperienza virtuosa, e dare stabilità alle famiglie, ai bambini  e agli insegnati. In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale abbiamo avviato un percorso di statalizzazione di alcune scuole con la possibilità di aumentarne il numero  di anno in anno. E il via libera dato dalla Regione al protocollo sottoscritto questa mattina va in questa direzione”. “Il documento sottoscritto questa mattina sancisce un confronto importante perché garantisce un servizio fondamentale per il territorio. E’ l’inizio di una collaborazione che spero si estenda anche ad altri campi” ha detto Paola D’Alessandro.

di Redazione | 19/10/2012

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