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Potenza (Potenza) - La Città a Ravello per pregare sulla tomba del Beato Bonaventura


Come ogni anno la comunità potentina si è recata in pellegrinaggio a Ravello presso la tomba del Beato Bonaventura da Potenza per l’offerta dell’olio. Presenti alla cerimonia in veste ufficiale e con i rispettivi Gonfaloni i Sindaci di Potenza e Ravello, Vito Santarsiero e Paolo Vuilleumier. Decine di potentini, giunti con pullman e auto, presenti anche l’assessore Antonio Pesarini ed il consigliere Antonio Vaccaro, hanno assistito alla messa celebrata da Padre Cosimo parroco della Chiesa Beato Bonaventura di Malvaccaro insieme a padre Antonio Petrosino, Custode del Convento di Ravello. “Ringrazio la Comunità istituzionale e religiosa di Ravello –ha detto Santarsiero- per lo spirito di profonda amicizia e la sempre cordiale accoglienza riservata ogni anno alla comunità potentina. Siamo qui a rendere omaggio con la preghiera e con il dono dell’olio, al nostro illustre e prediletto concittadino. Il Beato Bonaventura con la propria vita ricca di prodigi, vissuta nella devozione al Crocifisso, in povertà e a servizio dei più bisognosi, rappresenta oggi un modello di riferimento  non soltanto per gli uomini di fede, ma più in generale per ogni persona alla ricerca di valori e riferimenti. E’ ancora vivo a Potenza il ricordo della peregrinatio del corpo del Beato che tanta emozione suscitò nella nostra comunità.” Annunciato dai due Sindaci, Santarsiero e Vuilleumier, l’avvio della procedure amministrative per il formale gemellaggio tra i due Comuni di Potenza e Ravello. La comunità campana  sarà a Potenza  già il prossimo 4 gennaio, giorno della nascita del Beato,  per una visita religiosa alla Parrocchia ed ai luoghi del Santo (abitazione, chiesa S.Francesco, Duomo). “E’ giunto il momento –hanno detto i due Sindaci- di suggellare con un atto ufficiale delle due Amministrazioni Comunali, il legame profondo tra le nostre comunità nel nome del Beato Bonaventura.”   Il Beato Bonaventura nacque a Potenza il 3 gennaio 1651 da Mastro Lello Lavanga e Caterina Pica nel centro storico in un vicolo di Via Pretoria oggi a lui dedicato. L’11 marzo 1657 ricevette la Cresima da Mons. Claverio, Vescovo Francescano dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Dopo essersi formato presso il Convento di S.Francesco a Potenza, sede di un prestigioso “Studio Provinciale”, il 4 ottobre 1666 inizia il noviziato a Nocera presso i Francescani Frati Minori Conventuali. Non ritornerà più a Potenza. Noto l’episodio del viaggio di ritorno verso Potenza per una visita alla sorella gravemente malata e interrotto a seguito della visione della congiunta già morta. La sua intensa attività Pastorale accompagnata da miracoli e prodigi, si sviluppò in Campania soprattutto a Nocera, Ischia e costiera Amalfitana, luoghi ove è molto venerato. Morì a Ravello il 26 ottobre 1711. Il 4 giugno 1770 con decreto sulle eroicità delle virtù fu dichiarato Venerabile. Il 26 novembre 1775 ci fu la solenne Beatificazione in San Pietro. E’ in corso il processo per la Canonizzazione.

di Redazione | 16/10/2012

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