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Cosenza (Cosenza) - “L’INTERVENTO” Mazzuca (Confindustria): Diffondere la cultura della sicurezza


<<Il numero degli infortuni sul lavoro in edilizia è negli ultimi anni in sensibile diminuzione. E' quanto emerge dai dati analizzati da Ance Cosenza e dalle Organizzazioni Sindacali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil nel corso di una riunione del tavolo sindacale finalizzato all’analisi dell’andamento del settore, nell’ambito delle iniziative comuni in materia di sicurezza nei cantieri edili.  Nell'indagine effettuata, incrociando i dati forniti dall'Inail con quelli delle ore lavorate, emerge un netto miglioramento dell'indice di frequenza degli infortuni, con una riduzione percentuale molto significativa tanto in riferimento agli infortuni con inabilità temporanea, quanto per quelli con invalidità permanente. L'andamento decrescente degli infortuni è la riprova che la strada intrapresa dalle parti sociali, imprenditori edili aderenti all’Ance e sindacati dei lavoratori è quella giusta, ma finché ci sarà anche un solo decesso nei cantieri non ci riterremo soddisfatti. Come imprenditori e come rappresentanti dei lavoratori non ci sentiamo appagati del risultato positivo ottenuto fino ad oggi perché siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare. Ma quanto è stato fatto fin qui, con un impegno che dura da circa mezzo secolo per quanto attiene al sistema contrattuale e delle relazioni che vede protagonista il sistema Ance e le Organizzazioni Sindacali, non può che costituire motivo di orgoglio per i risultati ottenuti, la continuità e la serietà nell’impegno, la sincera passione profusa da tutti i protagonisti. Da molti anni il sistema imprenditoriale che fa capo ad Ance ed a Confindustria, d'intesa con i rappresentanti dei lavoratori, ha promosso Comitati Paritetici presenti in tutte le province che si occupano di diffondere la cultura della sicurezza e di garantire una vigilanza su quei rischi connessi all'attività edilizia, perchè il cantiere edile non ha un processo di lavorazione schematizzabile secondo procedure standard, programmabili e prevedibili come avviene all’interno di una fabbrica industriale. Ne consegue un rischio infortuni potenzialmente più alto rispetto ad altri luoghi di lavoro industriali. Da qui l’attenzione e l’impegno senza riserve che il sistema Ance con i sindacati dedica in maniera riconosciuta al tema della sicurezza. Per quanto attiene al nostro territorio, il CPT provinciale visita i cantieri con propri tecnici, fornisce consulenza e assistenza per il rispetto delle norme, ed in sinergia con l’Ente Scuola Edile di Cosenza promuove momenti di informazione e di formazione di elevato livello professionale e qualitativo per tutte le specificità che emergono dalle imprese e per dare risposte concrete alle necessità di specializzazione avanzate da parte dei lavoratori. La nostra attività da sola non basta se non viene adeguatamente supportata dalla Pubblica Amministrazione. E' accertato, infatti, che la maggiore incidenza degli infortuni sul lavoro in edilizia è la diretta conseguenza della proliferazione di forme di lavoro irregolare o di lavoro sommerso, messo in atto da comportamenti spregiudicati di quanti operano tagli a quei costi di costruzione che più direttamente attengono alla sicurezza. Serve un impegno sul doppio fronte della prevenzione e della lotta alla irregolarità, che sono di fatto le due facce dello stesso problema. Occorre pensare ad una filiera della sicurezza che comprenda tutti i soggetti coinvolti nella varie fasi di un’opera: dal progetto alla gara, dall’appalto all’esecuzione, fino ai controlli.  Il nostro desiderio ed il nostro impegno è di proseguire insieme sulla strada intrapresa, operando a favore della sicurezza anche attraverso azioni mirate a contrastare il sommerso, a premiare la regolarità ed a combattere l’abusivismo. Il lavoro irregolare va combattuto con convinzione e con il massimo impiego di forze e strumenti, nella consapevolezza che esso arreca un grande danno ai lavoratori quanto al mondo delle aziende, alterando in maniera significativa le regole della concorrenza e prospettando condizioni di poca o nessuna sicurezza nel luogo di lavoro. La sicurezza, a nostro giudizio, va dunque vista non come un  costo ma come una strategia di crescita per l’impresa, cartina di tornasole di un sistema economico e sociale sano che vuole sostenere il corretto funzionamento del mercato del lavoro contro quei fenomeni di concorrenza sleale e distorsione delle regole>>.  Natale Mazzuca - Presidente di Ance Cosenza - per il tavolo sindacale Ance, Fillea Cgil, Filca Cisl Feneal Uil      

di Redazione | 27/05/2010

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