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Modena (Modena) - Cinque ore di dibattito sulla variante urbanistica


Cinque ore di dibattito hanno preceduto le votazioni sulla variante urbanistica al Poc-Rue e sull'ordine del giorno del gruppo Pd, entrambi approvati, e sui quattro emendamenti, tutti respinti, di Modena 5 stelle e Lega nord. Il Pd, attraverso le parole dell'assessore alla Programmazione del territorio Daniele Sitta e gli interventi dei consiglieri del gruppo,  - riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa comunale - ha sottolineato la necessità di approvare "una variante attesa da oltre un anno che risponde alla forte richiesta di alloggi soprattutto Peep, delle famiglie modenesi". Sul fronte opposto, i gruppi di opposizione hanno criticato la variante "eccessivamente complessa" chiedendone lo stralcio di diverse parti; i punti controversi hanno riguardato via Cannizzaro, Campo Cesana e via Toscanini. Infine, l'opposizione ha scelto di non partecipare al voto "in segno di protesta", mentre Federico Ricci (Sinistra per Modena) si è detto favorevole allo stralcio dalla delibera delle aree via Cannizzaro e Campo Cesana, "non per valutazioni tecniche bensì politiche, cioè per poter avviare un percorso partecipativo con i cittadini". Questo il motivo della sua astensione dal voto alla delibera e del voto favorevole all'ordine del giorno presentato dal Pd. Per la Lega, Mauro Manfredini ha denunciato "la scarsità di valutazioni ambientali e l'assenza di riferimenti ai servizi e ai problemi di traffico derivati dai nuovi alloggi" soffermandosi su via Cannizzaro. A tale riguardo Sandro Bellei ha riportato "il parere del geologo Antonio Scaglioni che mette in guardia sulla possibilità di eventuali rotture causate da movimenti sismici con conseguente inquinamento delle falde acquifere da parte di liquami" e ha criticato la possibilità di demolire l'officina Stanguellini. Pier Luigi Taddei ha chiesto "di collocare i nuovi alloggi Peep altrove, considerati i rischi, mentre Stefano Barberini ha avanzato dubbi sulla legittimità di accordi con i privati in cambio di contributi finanziari, "poiché una sentenza del Tar del Lazio esprime parere contrario in un caso simile" e si è espresso contro la realizzazione di alloggi in via Toscanini, in zona industriale. "La verticalizzazione non è un concetto sbagliato, ma non è praticabile in via Cannizzaro sulle falde acquifere", ha affermato Andrea Galli critico nei confronti dell'Amministrazione "che incontra alcuni interlocutori, come il circolo Pd di via Nobili, piuttosto che altri". Per il Pdl, Giancarlo Pellacani ha parlato di "barbarie culturali degli amministratori e di ‘yes men' secondo i quali non ci sono problematiche ambientali" e ha ricordato che il Progetto Ambiente del Comune del 1989, "individuava aree in cui usare particolari cautele, tra cui quella di via Cannizzaro". Olga Vecchi ha detto di condividere le preoccupazioni dei Comitati e ha affermato: "Il Piano urbanistico attuale è stato violato, perché grazie alle varianti si riesce a giostrare a piacere con le aree fabbricabili".  Sergio Celloni (Mpa) ha parlato di "cementificazione e di una variante mascherata da una valenza sociale, troppo sopra le righe per la città". Per Eugenia Rossi (Idv) "manca una visione armonica della città dal punto di vista urbanistico"; la consigliera ha denunciato: "Cemento al posto di verde, compresenza di case e capannoni, accordi inesistenti tra Comune e cittadini".  Dalle file del Pd, Fabio Rossi ha ribattuto su via Cannizzaro: "Non ci sono rischi, l'unica fonte di inquinamento che minaccia le nostre falde è quella causata dai nitrati, non certo dai liquami". Per Maurizio Dori "Modena con i suoi Peep è all'avanguardia a livello nazionale, quindi occorre lavorare su questa strada, chi si oppone vota contro il diritto alla casa", mentre Stefano Prampolini ha ricordato che "le abitazioni in zona Peep consentono una riduzione dei prezzi di vendita del mercato mediamente del 30 per cento". Franca Gorrieri ha sottolineato che "il 40 per cento degli alloggi costruiti in aree Peep saranno destinati all'affitto con canoni inferiori del 40 per cento ai canoni concordati" e andranno incontro alle esigenze delle famiglie più deboli "per le quali le spese per la casa incidono sul reddito di quasi il 30 per cento". Per William Garagnani "a Modena i metri quadrati di verde per abitante sono il doppio di quelli previsti per legge e alla Sacca sta nascendo un parco di 40mila metri quadrati"; mentre il capannone Stanguellini "non si può annoverare tra le memorie storiche della città a differenza dell'omonima Palazzina". "La variante - ha affermato Giancarlo Campioli - si sforza di recuperare aree industriali, come quella di via Toscanini, o dismesse, come quella di via Cannizzaro, per sfruttare meno territorio agricolo". Salvatore Cotrino ha ringraziato i cittadini "per la partecipazione popolare al dibattito" e ha garantito che "gli interessi rappresentati dai Comitati saranno rispettati all'interno di una visione complessiva della città". Per Enrico Artioli "la delibera chiude una fase storica avviata nell'89 e ne apre un'altra che porterà al Piano strutturale". "La Modena del centro sinistra tiene insieme sviluppo ed equità, siamo orgogliosi di questa che è la cifra della nostra politica; se non votassimo questa delibera non saremmo credibili", ha concluso il capogruppo del Pd, Paolo Trande.  "Siamo convinti che sia necessario estendersi all'interno dell'anello delle tangenziali, evitando di sprecare terreno - ha detto il sindaco Giorgio Pighi – oggi introduciamo la possibilità di costruire dando risposte concrete a migliaia di famiglie, il piano particolareggiato definirà poi come costruire". Per l'assessore Daniele Sitta, intervento in conclusione, il dibattito si è limitato a questione tecniche "mentre - ha detto - avremmo dovuto discutere su come vogliamo la città futura: diffusa con tutti i problemi di servizi e trasporti che ne derivano o condensata" Infine, Sitta ha replicato: "quelli di Arpa, Ausl, Provincia e Comune non sono ‘yes men', né uomini di partito, ma tecnici responsabili civilmente e penalmente di quanto affermano". 

di Redazione | 26/05/2010

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