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Crosia (Cosenza) - Domenica scorsa una chiazza gialla in mare, Filippelli (La Destra): “Controllare i punti di scarico”


di ANTONIO IAPICHINO - <<La domenica mattina è il momento che tante famiglie, anche dei paesi limitrofi, attendono per andare al mare, ma la scorsa domenica è stata, purtroppo, una delle giornate in cui il mare di Crosia ha mostrato il suo volto peggiore. Come può il mare di una zona poco industrializzata e con bassa densità di popolazione, essere costantemente sporco?>> E’ quanto si chiede il responsabile de La Destra della zona jonica cosentina, Salvatore Filippelli. <<E’ un mistero>>, scrive testualmente in una nota, <<la provenienza di quelle chiazze di melma giallastra galleggiante (nella foto) a pochi metri dalla battigia che impedivano ai tanti bagnanti di rinfrescarsi in acqua>>. A giudizio di Filippelli è <<una situazione insostenibile. Una spiaggia fatta principalmente da pietre e sabbia portata da qualche fiume che rende difficile persino piazzare un ombrellone sulla spiaggia libera, pezzi di cemento e ferri arrugginiti, la cui presenza avevo già denunciato l’anno scorso senza che nessuno prendesse provvedimenti>>. Il referente de La Destra, inoltre, mette in risalto che <<rincresce dover ogni anno ritornare a parlare sempre degli stessi problemi, senza vedere uno straccio di soluzione>>. E spiega: <<Abbiamo avuto problemi con l’erosione marina e i rimedi dilettanteschi dell’Amministrazione comunale, con i rifiuti solidi urbani oggetto di un curioso quanto indecente, scaricabarile dal Comune alla Regione, e adesso con il mare sporco di una sostanza che sembra tanto uno scarico fognario non trattato e riversato direttamente in mare>>. Filippelli, per di più, ha evidenziato che <<l’afflusso di turisti nella nostra bella cittadina è da anni sempre in diminuzione e l'aggravarsi dei suddetti problemi non fa che aumentare la misura dell'esodo. Non ci sono strutture ricettive e servizi adeguati e, cosa ancor più indecente, non c'è un programma di sviluppo turistico nel territorio bellissimo e incontaminato del Comune di Crosia>>. Dunque, chiede un <<impegno concreto di tutti gli esponenti politici eletti nella nostra zona; in particolar modo, per i fatti di domenica, chiediamo un controllo analitico di tutti punti di scarico delle acque reflue a mare. L'area del lungomare Centofontane è un luogo che tanti ci invidiano e vederla deturpata dall'incuria e dal malgoverno è inaccettabile>>. Infine, Filippelli esorta gli amministratori locali <<a prendere  provvedimenti, a farsi portavoce delle esigenze dei cittadini e del diritto ad avere un mare balneabile, a cercare soluzioni vere ai problemi e non solo palliativi>>.

di Redazione | 26/07/2012

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