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Il Museo dello Sport ora è realtà. I più grandi sportivi di tutti i tempi e di tutte le discipline finalmente troveranno casa all’interno dello Stadio Olimpico di Torino dal mese di novembre. Permanente e unico in Italia, permetterà di respirare quell’atmosfera che soltanto le grandi imprese, le emozionanti storie ma anche le amare sconfitte sanno trasmettere attraverso cimeli, filmati, fotografie… Non avrà confini, né di spazio né di tempo e neppure di posizione geografica, perché all’interno si potranno ammirare, nella mostra permanente e in quelle temporanee che via via si succederanno, memorabilia di torinesi puro sangue come Livio Berruti e i fratelli del golf, Francesco ed Edoardo Molinari, degli Azzurri Campioni del Mondo, degli internazionali, come Ayrton Senna e Muhammad Ali, e di chi nella storia c’è già entrato suo malgrado, come Marco Simoncelli. Solo per citarne alcuni.   Il Museo dello Sport non poteva avere una sede più consona: lo Stadio Olimpico, nato per ospitare tutti gli sport a “Cinque Cerchi”, in qualche modo, torna alla sua origine. E non solo: aprirà anche  le sue porte e le sue “stanze segrete” a chi visiterà il Museo. La visita al “tempio dello sport” sarà, infatti, l’eccezionale conclusione del tour dello stadio, che porterà i visitatori a bordo campo, nei pressi delle panchine, negli spogliatoi e in tribuna stampa.   All’interno del Museo, che vedrà la preziosissima collaborazione dei volontari già impegnati nelle Olimpiadi invernali 2006, verrà aperto il primo punto Info Sport della città, presso cui si potranno avere notizie su tutti gli appuntamenti sportivi in programma a Torino.   Tra le attività cardini del Museo spicca l’interazione con le scuole primarie e secondarie. Saranno organizzati incontri tra le Eccellenze sportive di tutte le discipline e gli studenti, un’eccezionale opportunità per  parlare dei valori intrinseci allo sport attraverso la storia e le imprese degli stessi Campioni. Uno stimolo in più per i giovani per avvicinarsi agli sport di base come pratica di vita.  Il carattere unico e irripetibile del Museo dello Sport è il “marchio di fabbrica” di Autentico Sport Srl: Onorato Arisi, amministratore unico della società: negli anni, guidato dalla passione, ha saputo cercare e trovare cimeli unici; ha legato il suo nome a progetti eccezionali, quali, su tutti, il Museo Inter e Milan presso lo Stadio San Siro. Lo sport per lui è una passione oltre che una professione e come il “suo” Museo non ha confini: tra l’altro, da diversi anni ricopre il ruolo di vicepresidente dell’Hockey Ghiaccio Milano Rossoblu.   «Il Museo dello Sport,  dichiara Arisi -, è la splendida occasione per rivedere insieme Campioni di varie epoche e discipline, quelle Eccellenze che, in qualunque campo della vita, sono indispensabile esempio e traino per le nuove generazioni. Sono sempre stato convinto che chi non ha memoria della sua Storia, in questo caso sportiva, e non ne fa tesoro non ha futuro . Sarà un Museo in continuo divenire, mai finito, sempre pronto a rendere Storia nuove pagine di sport e di sogni” Un luogo dove sarà: “VIETATO CALPESTARE I SOGNI”.»   «Il grazie più sentito va alla Città di Torino: senza l’interesse soprattutto dell’Assessore allo Sport e Tempo Libero, Stefano Gallo e del suo impareggiabile staff, e poi anche dell’Assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe e, naturalmente, del Sindaco Piero Fassino questo Museo sarebbe ancora in cerca di una casa.»