We're sorry but our site requires JavaScript.

Alla presenza di un’interessata platea, si è svolto, presso la sala riunioni della  scuola dell’infanzia paritaria “La Giostra” di Mirto Crosia, un seminario di studio e produzione sul tema: “Famiglia – educazione - scuola: un’azione sinergica e un patto di corresponsabilità per contribuire alla formazione del bambino”. L’incontro, di carattere istruttivo, ha consentito una reale interazione fra gli esperti e il pubblico.          Ha dato il via ai lavori la coordinatrice didattica de “LA GIOSTRA”, Immacolata DE VICO, la quale, dopo il benvenuto ai gentili ospiti,  ha messo in risalto il bisogno oggettivo di un’univocità di stile fra la scuola e la famiglia, allo scopo di creare i presupposti di crescita formativa dei bambini. Inoltre, riferendosi alla necessità di una collaborazione concreta scuola - famiglia, ha parlato del “Patto di corresponsabilità”, vale a dire, un “contratto educativo” dove al centro ci sono gli alunni.       Il compito di coordinare la serata è toccato alla prof.ssa Ornella CAMPANA, collaboratore vicario dell’Istituto omnicomprensivo di Crosia Mirto. Attraverso una lucida e ben esposta riflessione introduttiva, la docente ha evidenziato che l’interazione fra la scuola e la famiglia non è sempre facile. Le divergenze   spesso sono determinate da una diversa posizione di partenza delle due agenzie educative. Ha affrontato, poi, il tema della trasformazione delle famiglie, e della trasformazione che negli ultimi anni ha subìto la scuola, quale luogo di formazione e di socializzazione. A giudizio della professoressa CAMPANA è necessario conoscere i percorsi domestici degli allievi, allo scopo di individuare la strada migliore da percorrere per la loro formazione.       Il prof. Gerardo AIELLO, intervenuto nella duplice veste di Sindaco di Crosia e di Dirigente scolastico, dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, attraverso una serie di provocazioni costruttive, ha fatto notare il rischio che famiglia e scuola possono diventare corresponsabili di errori educativi. Ha sottolineato che l’avvio della formazione della personalità avviene nei primi sei anni di vita. Dunque, l’età infantile è più la florida per la formazione. Dall’esterno si avverte un tartassamento continuo che impongono  determinati stili di vita. Per il preside AIELLO è necessaria un’inversione di tendenza: la famiglia deve avere un ruolo preciso e la scuola deve cominciare a “sentirci” e a “vederci” di più.       Il dott. Salvatore BAGALA’ , Direttore dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, ha fatto notare il bisogno di non approcciarsi ai medici solo in caso di problemi o patologie. Ha parlato di una scomparsa di ideologia. Ha detto chiaramente che i bambini non sono soltanto studenti, né sono uomini in miniatura, quindi vanno educati. Ha trattato il problema delle disabilità transitorie che a possono avere i bimbi e la possibilità di correggerle. Ha concluso sottolinenado luce la necessità di maggiore dialogo con i figli.         Il dott. Francesco FUSCA, Ispettore tecnico – dirigente, del Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, ha esordito parlando della suddetta iniziativa come di un <<seminario dignitoso sotto il profilo scientifico>>. A suo giudizio la scuola deve dare, attraverso i saperi, libertà e criticità. I bambini sono dotati di una mente che pensa e riflette. La società attuale sta vivendo solo il “presente”. Per l’ispettore FUSCA i genitori devono trascorrere quanto più tempo possibile con i figli, e devono educare i bambini al rispetto delle regole. La scuola, dal canto suo, è chiamata anche a fare un lavoro personalizzato, in base alle esigenze e alle capacità dell’allievo.