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Pavia (Pavia) - Dal 6 al 10 giugno presentazione del protocollo d’intesa “Itinerari religiosi europei e Università, crocevia culturali di conoscenza”


Anche l’Università di Pavia su proposta del Dipartimento di Studi Umanistici partecipa al progetto europeo  “Per viam.  Pilgrims’ Routes in Action”, coordinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. Il progetto è finanziato dall’ Unione Europea, nell’ambito dell’Azione preparatoria “Turismo sostenibile L’appuntamento del 6 giugno a Pavia” costituisce l’anteprima del più ampio evento  internazionale "Crossroads of Europe - Cultural and religious routes",  che si terrà  dal 6 al 10 giugno, organizzato dalla Commissione Europea, da Regione Lombardia e dal Comune di Pavia. Durante i lavori del seminario, sarà anche affermato il ruolo delle università con la proposta del protocollo di intesa, illustrata da Renata Crotti ,fra le Università ‘francigene’ che partendo da Pavia coinvolgerà tutte gli atenei  in vario modo sono legati al cammino o perché insistono sul percorso o perché è particolarmente attivi nel settore della ricerca attinente  ai temi del viaggio. Il progetto Per Viam prende avvio dalla Via Francigena ma si allarga agli itinerari europei di pellegrinaggio, considerati come strumenti di sviluppo di un turismo lento e sostenibile.  Il progetto vede collaborare partner europei coinvolti nella valorizzazione degli Itinerari europei di pellegrinaggio certificati dal Consiglio d’Europa nel quadro di un consorzio, al fine di migliorare la comunicazione, la visibilità e la fruibilità della Via Francigena e degli altri itinerari storici di pellegrinaggio certificati dal Consiglio d’Europa, quali I Cammini di pellegrinaggio di Santiago di Compostela, I Cammini di San Michele, Le Vie di Sant’Olav, l’Itinerario di San Martino di Tours. La Via Francigena è l’itinerario di pellegrinaggio medievale che da Canterbury conduceva a Roma, la meta di una delle tre peregrinationes maiores, insieme con Santiago di Compostela e Gerusalemme. Oggi le Vie europee come La Via Francigena, che hanno già ricevuto il label del Consiglio d’Europa, nell’ambito del Programma degli Itinerari culturali, mirano a promuovere un viaggio in Europa, alla scoperta della diversità e ricchezza del patrimonio europeo, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile basato sui valori fondamentali del Consiglio d’Europa: dialogo e reciproca comprensione, al di là delle differenze nazionali, di ordine religioso, sociale e culturale. Il consorzio europeo comprende anche la città di Canterbury, il Ministero italiano dei Beni e delle Attività Culturali, la Regione Toscana, gli  organismi responsabili delle reti degli Itinerari culturali di pellegrinaggio certificati dal Consiglio d’Europa, quali il Centro di Pellegrinaggio di Trondheim (Norvegia), l’Associazione dei Cammini di San Michel (Francia), Il Centro culturale europeo di San Martino di Tours (Francia), la Federazione francese delle associazioni dei Cammini di Santiago di Compostela (Francia), l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (Lussemburgo), l’Università di Bologna (Italia), l’Università di Pavia e molte altre università europee impegnate sul tema.

di Redazione | 05/06/2012

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