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 di ANTONIO IAPICHINO - <<Nell’ospedale  civile “Nicola Giannettasio” di Rossano, dopo il ridimensionamento dei  nosocomi di Trebisacce e Cariati, è aumentato esponenzialmente il numero degli utenti provenienti sia dal basso che dall’alto Jonio cosentino. Ogni giorno è un vero e proprio pellegrinaggio di gente che cerca soluzione ai  problemi di salute da cui è afflitta. C’è chi cerca nel “viaggio della speranza” una soluzione che, il più delle volte non arriva e poi eccoli tutti in fila presso l’ospedale di Rossano>>. Anche Vincenzo Filippelli, Cancelliere presso il tribunale di Rossano, dopo aver peregrinato per gli ospedali e policlinici universitari più importanti della penisola, si è ritrovato nelle corsie della struttura rossanese. Egli stesso racconta la sua storia, allo scopo di evidenziare “un caso di buona sanità”. Filippelli fa notare che <<nonostante le carenze riguardo all’attenzione ai problemi della disabilità motoria, alle barriere architettoniche, ai parcheggi riservati ma sempre occupati, l’Ospedale Giannettasio, ha fornito le risposte mediche adeguate al mio caso clinico>>. E spiega: <<parliamo di un viaggio della speranza al contrario: dalle strutture più importanti d’Italia, dove il caso era degenerato, portandomi a dover vivere su una sedia a rotelle, fino all’ospedale rossanese che con la competenza e l’esperienza dei suoi medici e infermieri, ha curato la malattia, ridandomi un sorriso>>. Il viaggio della speranza per il cancelliere Filippelli <<è stato quindi un ritorno a casa, alla tanto bistrattata sanità calabrese, alla fatiscenza di strutture ospedaliere pronte per la chiusura. Fatiscenti ma funzionali, dove l’impegno dei tanti operatori medico-sanitari non è supportato né coadiuvato da una sufficiente attenzione e interesse da parte dei politici>>. A giudizio di Filippelli <<il possibile rimpiazzo con l’Ospedale della Sibaritide, che esiste solo sulla carta, lascia per un tempo ancora indeterminabile la zona dello Jonio cosentino con notevoli difficoltà per l’utenza. Personalità di spicco nel panorama calabrese rendono affidabili le cure ospedaliere prestate a Rossano, parliamo del dr. Francesco Iuliano, ematologo e direttore di un reparto oncologico all’avanguardia nella zona; parliamo del dr. Francesco Naccarato direttore del reparto che si occupa della cura dei pazienti affetti da patologie di interesse internistico, insieme all'equipe medica dell'unità operativa formata dai dirigenti medici, dottori Bova e Mingrone. Grazie all’operato di questi medici si è concluso positivamente il mio calvario, che oggi, nonostante la disabilità motoria, posso di nuovo affrontare la vita con un sorriso>>.