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Rossano (Cosenza) - Tribunale, sinergia contro la soppressione


Contro la soppressione del Tribunale di Rossano serve massima sinergia all’interno del territorio. Tutti dobbiamo essere consapevoli che essere privati del presidio giudiziario significherebbe perdere il più importante avamposto dello Stato presente e operante nella sibaritide. E questo non possiamo permetterlo. Dovremmo essere capaci di far capire al Governo che la fase di razionalizzazione delle spese non può colpire, in modo indiscriminato, i servizi essenziali ma deve tener conto delle criticità e delle virtù con cui si confrontano quotidianamente i cittadini. Pronto un report ed un documento politico da inviare al Ministero della Giustizia.  È quanto fa sapere il sindaco Giuseppe Antoniotti ai margini dell’incontro programmatico tenutosi ieri (mercoledì, 16 maggio) presso il Tribunale e a seguito del quale è stata convocata la Conferenza dei Sindaci che si terrà oggi venerdì, 18 maggio 2012 alle ore 12 nella sala delle udienze del Palazzo di Giustizia di Rossano, nel centro storico. C’è stato un importante lavoro di squadra – afferma il Primo cittadino – tra l’Amministrazione comunale, la classe forense, le parti sociali e la Chiesa che negli ultimi mesi ha portato a sviluppare un report, corposo e dettagliato, sulla redditività del Tribunale di Rossano. A questo, grazie al prezioso contributo offerto dal presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Scarcello, che ha seguito la fase di programmazione con massimo impegno e perizia, è stato elaborato un documento politico e riassuntivo che sarà sottoscritto da tutti e 20 i sindaci dei comuni appartenenti alla giurisdizione del Palazzo di Giustizia di Rossano. Quella di oggi – precisa Antoniotti – dovrà essere una giornata storica per questo territorio. Pertanto auspico una maggiore sensibilità al problema da parte dei miei colleghi e di conseguenza un’ampia partecipazione all’assemblea. Perché, sia chiaro, la vertenza Tribunale non riguarda solo la città di Rossano. Il tempo d0elle parole è finito, ora bisogna agire e pianificare, in modo del tutto condiviso, quello che questo territorio vorrà fare per tutelare l’importate presidio giudiziario. Penso che, nell’interesse di tutti, ognuno per la sua parte ma con una voce sola – conclude il sindaco Antoniotti - bisognerà far capire a questo Governo tecnico che la soppressione, a cuor leggero, del più importante presidio statale della Sibaritide non è una scelta coerente con la politica di razionalizzazione delle spese dello Stato. All’incontro di oggi sono stati invitati i Sindaci dei 20 Comuni appartenenti alla giurisdizione del Tribunale di Rossano: Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Corigliano Calabro, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia D’epiro, Scala Coeli, Terravecchia e Vaccarizzo Albanese, oltre al Comune di Rossano ospitante e proponente l’iniziativa. Finora ben 18 dei 20 Comuni hanno garantito la loro presenza. All’incontro, al termine del quale sarà sottoscritto un documento congiunto che sarà, poi, sottoposto all’attenzione del ministro della Giustizia, Paola Severino, sarà presente anche il presidente del Tribunale, Giuseppe D’alitto, oltre che tutte le parti sociali e forensi che hanno collaborato alla stesura della relazione quali-quantitativa sul Tribunale di Rossano.       

di Redazione | 18/05/2012

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