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Crosia (Cosenza) - “L’INTERVENTO” L’architetto Giuseppe Fraia: <<Bipolarismo bastardo>>


<<Bipolarismo bastardo>>, E’ questo il termine che usa l’architetto Giuseppe Fraia (nella foto), dirigente del partito socialista, membro di associazioni ambientaliste e noto professionista, in suo intervento forte in cui sottolinea il bisogno di una pluralità di partiti. A suo giudizio <<il “bipolarismo” ha ceduto il posto al  “bipartitismo” di comodo. E’ un gioco a due, fatto dai partiti più grossi, alla ricerca non di affinità di veduta ma solo di potere a discapito dei partiti più piccoli. Il gioco è diventato pericoloso, non si distingue più alcuna sfumatura teorica all'interno delle stesse aggregazioni politiche: infatti il bipartitismo in atto è un rullo compressore che tutto appiattisce e niente fa emergere. Su questa strada restano solo due possibilità, scegliere tra il si ed il no, il dubbio è fuori legge>>. Fraia, poi, sottolinea che <<è storia recente che, per governare con il bipolarismo, il PdL  si è avvalso della Lega Nord e il Pd  dei Comunisti con  programmi di pura formalità. Difatti, i governi si sono succeduti, prima cadendo un polo e poi l’altro. Se a questo si aggiunge la sola pratica della “conta dei voti”, gli attacchi alla persona, i privilegi di casta, le tasse mirate ai più deboli e l’economia frenata ecco che la frittata è fatta>>. E continua: <<Ad oggi, innanzi a tanto decadimento, sembra che l’unica cosa seria sia l’appartenenza a “destra o a sinistra” alla stregua di un tempo “fascista o comunista”. Con la cultura del bianco e del nero si annullano i colori intermedi mentre tra il freddo e il caldo esiste la primavera. E, come se non bastasse, con la categoria dei “buoni e cattivi” si è accentuato il distacco tra Nord e Sud>>. Secondo l’architetto Fraia <<se il bipolarismo difende i “listini dei partiti” che  producono i padroni della “casta” e annulla, con il rifiuto delle preferenze, l’esercizio democratico del cittadino, si crea un’altra frittata. La ventilata nuova legge elettorale rischia di diventare un gioco perverso fra le parti>>.  Per l’architetto Fraia <<se il sistema economico mondiale è in crisi allora bisogna metterlo in moto  distribuendo la ricchezza tra chi la produce e chi la detiene. Il capitalismo democratico e liberale a dimensione umana è più lontano. Oggi, l’unica  lotta pertinente è di contenere il divario fra “ricchi e poveri” tra il merito e il bisogno. Il bipolarismo di questi organismi padroni ha finito per annullare la funzione di stimolo dei partiti negando l’idea e affossando il pensiero>>. Il pensiero, <<liberamente praticato, oggi come ieri, esprime il disagio dei popoli e la ricerca della soluzione. Governare il paese, mantenere i contatti con i cittadini, equilibrare lo sviluppo e la qualità della vita spetta alla pluralità dei partiti e non può certamente essere delegato ad un confuso bipartitismo di comodo>>.  E conclude evidenziando che questo bipolarismo, <<inventato a tavolino, ha già tirato le cuoia proprio con l’avvento del Governo Monti per l’impotenza della Casta ad autoriformarsi e a seminare sviluppo: Bipolarismo bastardo>>. 

di Redazione | 13/02/2012

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