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Distributori carburante, razionalizzata l’erogazione del servizio sul territorio comunale. Massima attenzione all’ambiente e alla salute dei cittadini. Nelle aree urbanizzate non sarà possibile insediare nuove stazioni di servizio. Applicate, anche in questo caso in tempi record – riferisce testualmente una nota dell’Amministrazione comunale di Rossano - , le normative varate dal Governo centrale in materia di liberalizzazione delle attività economiche. Prosegue il lavoro mirato alla valorizzazione delle attività produttive avviato dalle precedenti amministrazioni di centro destra. L’Assise civica, nel corso dell’ultima seduta di martedì 31 gennaio, ha approvato all’unanimità il nuovo piano di razionalizzazione della rete di distribuzione del carburante. Un risultato importante, raggiunto grazie anche al lavoro congiunto delle commissioni consiliari Urbanistica e Attività produttive, presiedute rispettivamente dai consiglieri Ernesto Rapani e Giandomenico Federico, e dagli uffici comunali competenti. Soddisfatto il sindaco Giuseppe Antoniotti. Anche in ambito del commercio – spiega il Primo Cittadino – stiamo portando avanti la grande mole di progetti varati dal centro destra. Nelle funzioni, all’epoca, di assessore alle Attività produttive ho contributo a garantire a questa Città la regolamentazione, oggi in vigore, del commercio a posto fisso e sulle aree pubbliche. E ancora, il piano delle edicole, delle farmacie ed il servizio noleggio con conducente. Tutte idee innovative – aggiunge Antoniotti – che hanno contribuito allo sviluppo di Rossano. Così come lo stesso piano carburanti. Che oggi abbiamo la necessità di adeguare alle normative vigenti. È nostra priorità, infatti, garantire alla popolazione un ambiente salubre ed una città ordinata e decorosa. A questo – conclude il Sindaco – mira il nuovo piano di razionalizzazione: ad impedire l’installazione di nuovi distributori carburante all’interno del centro urbano che avrebbero provocato maggiori problemi alla viabilità e alla salute dei cittadini. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, nel quale tra i tanti qualificati interventi in merito si è distinto quello del consigliere Natale Chiarello, sono stati stabiliti, di fatto, gli spazi dove non sarà possibile l’insediamento e l’esercizio di nuovi impianti di approvvigionamento di combustibili. Coincidenti, questi, con le aree zonizzate nelle tavole del Piano regolatore generale (PRG), ad esclusione della sola zona ASI di Sant’Irene. Questo, in applicazione delle nuove direttive del Governo e nel rispetto delle normative in materia urbanistica, fiscale, di sicurezza ambientale, stradale, nonché alle disposizioni per la tutela  dei beni storici e artistici, così come previsto dalle leggi in materia. – Gli Uffici comunali preposti (Attività produttive – SUAP; Ambiente; Urbanistica), hanno svolto un attento esame dell’inquinamento ambientale sul territorio comunale. Soprattutto nelle aree urbane per constatare le emissioni in atmosfera di varie sostanze tossiche, tra cui benzene, butadiene e benzoapirene, prodotte proprio dai distributori di carburanti, che vanno ad aggiungersi ad altri inquinanti gassosi e alle polveri. Anche sulla scorta di questi studi si è provveduto a dar seguito al nuovo piano di razionalizzazione, già in vigore, e che consentirà la nascita di nuove attività di rifornimento dei carburanti solo fuori il centro urbano.