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“Dalla matita al computer, Giuseppe Di Pressa designer”: oltre 400 visitatori per una piccola comunità come Lauropoli è stato un vero e proprio successo. La personale di Peppino Di Pressa che ha attraversato oltre 40 anni di vita professionale non è poco. ”Per Peppino Di Pressa, persona modesta e sempre lontana dai riflettori,  è stato quasi un atto dovuto dalla sua cittadina dove egli vive e lavora, all’ombra di numerosi architetti, ingegneri e grandi imprese, senza che nessuno gli abbia mai riconosciuto il giusto merito per  l’effettivo lavoro svolto. Grazie a lui e agli organizzatori della mostra”. In questi termini – riferisce testualmente una nota del Centro ricerche e studi economici e sociali per il Mezzogiorno - hanno commentato alcuni visitatori. Sebbene l’esposizione fosse parziale rispetto ai lavori eseguiti dall’autore, essa ha dato una idea precisa dei suoi campi di interesse. Col patrocinio del Comune di Cassano, l’esposizione “dalla matita al computer, Giuseppe Di Pressa designer”, organizzata da “Prospettive meridionali” e dal Centro studi CRESESM, è stata ospitata nella’aula magna dell’Istituto comprensivo “”G. Troccoli” di Lauropoli, grazie alla disponibilità della dirigente Emilia Mortati, del suo vice Ciappetta e del personale che hanno collaborato per l’allestimento della mostra. All’inaugurazione erano presenti oltre alla dirigente Mortati, il sindaco on. Gianluca Gallo, l’autore, il presidente del Centro anziani Luigi Imperio, amministratori comunali, numerosi studenti, docenti e pubblico extra scolastico. Di Pressa ha iniziato con la pittura impiegando vari materiali; per brevità rammentiamo: L’attesa, china acquerellata, La ballerina, Solitudine, Passione, etc. e numerosi altri  studi della figura femminile in alcune espressioni significative. Per l’arredamento d’interni ha disegnato e progettato, per committenti pubblici e privati,  la sala consiliare del Comune di Cassano, il Museo diocesano di Cassano, l’hotel S. Francesco di Rende e numerosi ambienti privati. Di Pressa ha lavorato, inoltre, nel campo della grafica editoriale e pubblicitaria, realizzando le copertine di numerosi volumi, tra i quali, quelle di Leonardo Alario, del vescovo Girolamo Grillo, di Pietro Camardella (edizione di Mons. Francesco Pennini) e di M. Zuccaro. Anche per l’arredo urbano Di Pressa ha progettato lavori ricadenti nei comuni di Corigliano, Cassano, Trebisacce,  Amendolara,  Morano, Milano, Troina (Enna). Dalla matita al computer non è stato uno slogan ma un percorso di lavoro e di creatività seguito da Di Pressa alla ricerca del bello e dell’impegno ottimale degli spazi domestici, commerciali e urbani al servizio della persona e della comunità.