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Si è conclusa la Visita Pastorale del Vescovo della Diocesi Rossano-Cariati, monsignor Santo Marcianò (nella foto), presso la Parrocchia di S. Nilo Abate – Comunità Santa Maria della pace. La visita Pastorale è iniziata lunedì 30 gennaio e si è conclusa mercoledì 1 febbraio. Nei tre giorni il Vescovo, accompagnato da Don Vincenzo Miceli, ha avuto modo di conoscere le diverse realtà della parrocchia, come gli ammalati, i catechisti, il gruppo Caritas; oltre che visitare presidi istituzionali importanti, come il comando stazione dei Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato, il Tribunale, la Procura della Repubblica, l’ordine degli avvocati, il Giudice di Pace. La visita Pastorale ha visto due momenti molto importanti: l’incontro del Vescovo con i bambini tenutosi presso la Chiesa di S. Nilo (Rossano centro storico) e quello con il Gruppo Giovani presso la Comunità Santa Maria della Pace. Nel primo incontro il Vescovo ha incontrato oltre 60 bambini e ragazzi, in un clima festoso e di grande gioia. I bimbi hanno fatto diverse domande, dando la possibilità al Vescovo di soffermarsi sull’importanza dell’amore verso il prossimo. Proseguendo il suo discorso, S. E. Marcianò ha aggiunto: «Serve il Cuore, non le parole. Nella carità si rischia sempre, non è la via comoda». Con queste parole il Vescovo ha sottolineato l’importanza della carità e della Caritas, di cui Don Vincenzo Miceli è Direttore Diocesano. Il Vescovo ha salutato i bimbi invitandoli a “ragionare con la propria testa, sempre”. Nel secondo incontro S.E. Santo Marcianò si è intrattenuto a lungo con il gruppo dei giovani della comunità Santa Maria della Pace, un gruppo fortemente voluto da Don Vincenzo Miceli. I giovani si sono “aperti” con il Vescovo raccontando di come, sin dall’infanzia, hanno iniziato a condividere i valori della fede e dell’essere Cristiani. I giovani hanno manifestato le loro paure e le loro ansie, la difficoltà nell’evangelizzare. Il Vescovo ha molto apprezzato il percorso dei giovani e nel rivolgersi a loro ha rilevato l’importanza della “testimonianza”. «Bisogna essere credibili, bisogna fare scelte forti in nome di Cristo». per un giovane che si definisce Cristiano, la cosa importante è distinguersi nelle proprie azioni e non soltanto con le parole. Il Vescovo continua affermando che oggi “la solitudine è il dramma dell’uomo”ponendo l’attenzione sull’importante problema degli immigrati. Spesso, infatti, assistiamo a situazioni in cui gli ultimi vengono lasciti soli. L’insegnamento di Madre Teresa di Calcutta oggi diventa più attuale che mai. I giovani devono mettere a disposizione l’impiego di energia, talento e creatività a servizio dei bisognosi, che spesso sono nella nostra Parrocchia molto più vicino di quanto pensiamo. Prima di concludere il Vescovo si è rivolto ai giovani invitandoli ad essere testimoni con la loro vita. Oggi i giovani portano sulle loro spalle il fardello della disoccupazione e della crisi, tuttavia, i giovani Cristiani devono, anche in queste situazioni distinguersi, approcciarsi in modo diverso a questi problemi, con la speranza, senza tralasciare i veri valori della vita. Don Vincenzo Miceli esprime parole di grande soddisfazione per la visita pastorale : “un momento di Grazia per tutta la comunità parrocchiale, in modo particolare per gli ammalati. La presenza del Vescovo ha suscitato gioia e speranza e tanta forza nel continuare il cammino di carità che deve contraddistinguere i Cristiani veri, da coloro che si professano cristiani solo a parole.”