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Torino (Torino) - Il Sindaco chiude i lavori della Conferenza del Welfare


“Non accettare residualità del welfare a cui si rischia di essere indotti dalla riduzione di risorse pubbliche disponibili”. A sottolinearlo è stato il Sindaco Piero Fassino, che ha concluso alla Gam i lavori della 1^ Conferenza del Welfare della Città di Torino. “Il welfare – dichiarato il Sindaco – deve essere considerato fattore costitutivo delle politiche di sviluppo, non solo elemento di redistribuzione. Il welfare – ha sottolineato – incide sull’occupazione direttamente e indirettamente. Direttamente perché sono centinaia di migliaia le persone impiegate nei servizi di welfare, una parte importante del mercato del lavoro, indirettamente perché consente di non sprecare le risorse costituite dalle donne e dai giovani, offendo servizi che consentono alle donne di conciliare famiglie e lavoro e ai giovani di avere una formazione adeguata”.  Fassino ha anche affrontato il  tema delle risorse evidenziando che per effetto della manovra governativa il prossimo anno la Città avrà il 15% in meno di risorse, “ma – ha detto – dovremo fare di tutto perché l’offerta di servizi welfare non diminuisca”. Come? “Cercando nuovi modelli di erogazione, nuove forme di organizzazione con un  più ampio ricorso al mondo del volontariato e anche con il diretto coinvolgimento dei cittadini e delle famiglie”.

di Redazione | 17/12/2011

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