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di ANNA LUPI -  Pancotto con l’olio: questa è una ricetta che si fa in tutta Italia, è la ricetta della fame e del riciclo perché è fatta con nulla. Ogni regione ha la sua versione, qui in veneto fanno “la panà” che però è dolce e la “pearà” che è una salsa molto pepata che si accompagna con il bollito. La mia è senza aglio che, in origine, veniva usato in purezza, solo quello, senza altri odori ma, a molti non piace così ho fatto questa variante.   Ingredienti: • pane raffermo: l’equivalente di un panino a testa • cipolla: un quarto a testa •  sedano: 5cm a testa • carota: 5cm a testa •  olio: un “giro” a testa nel piatto •  sale: a seconda del pane che si usa, anche niente • acqua: a coprire Si mettono in pentola (meglio se di coccio) gli odori tritati, il pane raffermo tagliato a quadrotti e l’acqua. Si tiene la fiamma alta finchè porta la minestra a bollore e subito si abbassa al minimo, dovrà sobbollire fino a che il pane diventerà una vellutata, l’ideale sarebbe metterlo sul fuoco al mattino per mangiarlo la sera a cena. Una volta pronto si scodella e si mette un giro d’olio a crudo. E’ buonissima anche il giorno dopo perciò, per chi lavora, si può preparare la sera appena tornati a casa e si fa cuocere fino a prima di andare a dormire, il giorno dopo si riaccende una volta rientrati e si gusta a cena. Se si volesse, si potrebbero aggiungere verdure a piacere già dall’inizio, ma il classico è così, addirittura basterebbe pane e acqua ma il pane dovrebbe essere fatto nel forno a legna altrimenti saprà di poco.