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Cosenza (Cosenza) - “L’INTERVENTO” Una manovra da modificare. Lunedì sciopero-protesta Cgil Cisle Uil di tre ore davanti alla Prefettura di Cosenza


<<La Manovra  colpisce, come sempre, i soliti noti, pensionati e lavoratori dipendenti. Siamo consapevoli della criticità della situazione, del rischio default e della necessità di rispettare l’impegno del pareggio di bilancio entro il 2013. Sapevamo che ci sarebbe voluta una manovra forte, ma, riteniamo che i carichi siano stati distribuiti in maniera iniqua, senza nessun confronto con le parti sociali. Come sindacato confederale CGIL CISL e UIL, abbiamo dimostrato al confronto e pertanto, chiediamo una vera contrattazione e non una semplice informativa, come quella fatta da Monti nella stessa giornata del varo in CDM  della Manovra. Esprimiamo piena condivisione rispetto alla scelta delle Segreterie Nazionali di proclamare insieme  uno sciopero-protesta di tre ore per lunedì 12. Ai nostri iscritti della provincia diamo appuntamento davanti alla Prefettura di Cosenza, per dire con forza al Governo che è necessario riaprire il confronto, attivando una vera concertazione. Come sindacato confederale ci faremo carico, insieme alle Federazioni di categoria, di coinvolgere i lavoratori nell’iniziative di mobilitazione, perché è necessario far sentire la voce dei lavoratori e dei pensionati. Necessario apportare modifiche ad una riforma delle pensioni, che con l’estensione del meccanismo contributivo per tutti, un ulteriore innalzamento dell’età minima, il blocco delle rivalutazioni delle pensioni superiori a due volte la minima, serva solo a far cassa e non a stabilizzare il sistema. Esistevano ed esistono altre opzioni. Necessario un intervento più deciso verso l’abolizione di tutti i privilegi ch si annidano ancora nel sistema pensionistico italiano, così come un più forte contributo di solidarietà delle pensioni più elevate. Necessaria una stretta più forte sui costi della politica, che divora risorse e che è la vera causa di questa situazione. In un contesto, come quello attuale, occorre disboscare la selva dei posti di sottogoverno, degli enti inutili.  Necessarie misure più incisive per la lotta all’evasione fiscale i cui costi sono stimati in più di 120 miliardi all’anno. La manovra, nonostante l’introduzione di nuove tasse sui beni di lusso, una nuova imposta di bollo su patrimonio mobiliare e aumento della tassazione su immobili, fa troppo poco per far pagare i costi della crisi a chi ha di più. Era necessaria, per una maggiore equità, una patrimoniale strutturale che colpisse i grandi patrimoni in maniera più incisiva. Riteniamo, inoltre, che l’incremento dal 21% al 23% dell’IVA, come recita il decreto “ se necessario a partire dal secondo semestre 2012, porterà ad una crescita dell’inflazione, ad una ulteriore erosione del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni che già sopra i 900 euro lordi non saranno più indicizzate. Ulteriori valutazioni sulla manovra li illustreremo durante la conferenza stampa annunciata per venerdì 9 dicembre p.v. alle ore 9,30  presso la sede dell’AUSER  di via Popilia>> Cgil Angelo Sposato Giovanni Donato, Cisl Tonino Russo, Uil Roberto Castagna

di Redazione | 09/12/2011

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