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Rende (Cosenza) - In un convegno l’economia di Cosenza e provincia negli anni dell’euro


Un bilancio dell’ultimo decennio, un’analisi dettagliata dell’attuale crisi economica, una previsione degli scenari futuri: questo, in sintesi, il contenuto del Convegno “2002 – 2012  Decennale dell’€uro. L’economia Cosentina e della Provincia negli anni dell’€uro. Sfide, cambiamenti, opportunità”, organizzato dall’Associazione Culturale Xenìa, patrocinato da BCC Mediocrati, Confindustria Cosenza, Confesercenti, Codacons, Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, Lions Club Cosenza “Rovito Sila Grande”, svoltosi lo scorso 1° dicembre presso la Sala “De Cardona” del Centro Direzionale BCC Mediocrati di Rende.   Dopo i saluti di rito e l’apertura dei lavori, tenuta dalla Dott. Gabriella Coscarella, Presidente dell’Associazione Culturale Xenìa, il Convegno è stato introdotto dalla Dott. Manuela Fragale, Giornalista economica, con una dissertazione incentrata sulla trattazione del “problema Euro” nell’informazione veicolata dai mass media italiani ed esteri, dall’esordio della moneta unica alle previsioni per i prossimi dieci anni, passando per l’attuale situazione economica.   Autorevoli relatori si sono succeduti nell’indagare le problematiche più scottanti, i diversi punti di vista dell’opinione pubblica e degli “addetti ai lavori”, evidenziando i cambiamenti avvenuti nel contesto economico italiano, in generale, e della provincia di Cosenza, in particolare, nel primo decennio dell’Euro.    Il Presidente di Confindustria Cosenza, Dott. Renato Pastore, ha sottolineato la gravità di alcuni punti-chiave: la mancata crescita del tessuto produttivo, la carenza di investimenti, l’aumento indiscriminato dei prezzi dovuto al mancato rispetto del tasso di conversione lira/euro.   Ad analizzare l’impatto dell’euro sulle PMI del Cosentino è intervenuto il Presidente di Confesercenti Cosenza, Dott. Domenico Bilotta, il quale ha rimarcato come il mancato incremento del tasso di internazionalizzazione delle imprese calabresi e il mancato ampliamento della rete distributiva, abbinati al ruolo negativo della GDO (grande distribuzione organizzata), rea di non aver stimolato la produzione locale, abbiano irrimediabilmente contrastato la vocazione imprenditoriale della Calabria.    L’attenzione è stata poi incentrata sull’analisi del mercato locale del credito: il Responsabile Business BCC Mediocrati, Dott. Carmine Porco, ha esaminato le principali criticità e potenzialità espresse dal sistema produttivo cosentino negli ultimi dieci anni.   Infine, il Responsabile Codacons Cosenza, Avv. PierPaolo Rodighiero, ha analizzato l’impatto dell’euro sui consumatori cosentini, rilevando una notevole riduzione del potere d’acquisto e un preoccupante aumento di prestiti e mutui  in sofferenza, e ha evidenziato l’importanza delle class actions quale strumento indispensabile per la tutela dei cittadini.

di Redazione | 02/12/2011

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