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Crosia (Cosenza) - Tutela del territorio, un'ordinanza Sindaco vieta lo scarico di acque nere e piovane nella rete fognante


di ANTONIO IAPICHINO - Dal bisogno oggettivo di tutelare il territorio comunale, il Sindaco di Crosia, Gerardo Aiello (nella foto), ha emanato un’ordinanza sindacale che vieta lo scarico nella pubblica rete fognante delle acque nere e le acque piovane provenienti dalle proprietà private e di sostanze e di altro genere non consentite. L’ordinanza premette che <<il Comune di Crosia>>, si legge testualmente <<è proprietario della fognatura pubblica in Crosia centro storico, frazioni Mirto, Sorrento, nelle contrade e dell’impianto di depurazione sito alla località Pantano Martucci; che in occasione delle perturbazioni atmosferiche di forte intensità degli ultimi anni, puntualmente si sono verificati allagamenti delle strade in varie zone del territorio comunale, aggravati dalla fuoriuscita di acque nere e sollevamento dei chiusini dai pozzetti delle fognature, con conseguenti problemi alla viabilità, nonché grave pregiudizio per l’igiene e salute pubblica; che la fuoriuscita delle acque nere dai pozzetti è dovuta soprattutto all’immissione delle acque piovane provenienti dalle proprietà private e di altre sostanze il cui scarico non è consentito; ritenuto necessario, al fine di evitare intasamenti e rigurgiti della rete fognaria comunale e successivi allagamenti del manto stradale,  nonché al deterioramento del processo depurativo dell'impianto di depurazione comunale, vietare lo scarico nella condotta pubblica fognaria delle acque nere, delle acque meteoriche provenienti dai tetti e dai cortili degli immobili privati dei centri urbani e delle contrade nonché di altre sostanze la cui immissione in fogna è vietata>>. Il Sindaco, dunque, per le suddette ragioni ordina <<a tutti i proprietari degli immobili siti nel Comune di Crosia: il divieto di scaricare nella rete fognaria delle acque nere, le acque piovane provenienti dalle proprietà private nonché le sostanze in premessa indicate; ai proprietari di immobili che, eventualmente, hanno già provveduto a convogliare lo scarico di acque piovane nella fognatura comunale della acque nere, di provvedere all'esecuzione, entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza all'AIbo comunale, dei lavori di adeguamento delle condotte fognarie interne agli immobili privati, in modo da escludere categoricamente l'immissione delle acque meteoriche nella rete fognaria delle acque nere>>. Per di più l’ordinanza spiega che <<trascorso il termine assegnato senza che gli interessati abbiano ottemperato a quanto sopra ordinato si provvederà all'esecuzione d'Ufficio a spese dei medesimi interessati, oltre alla denuncia all'Autorità Giudiziaria; di richiedere agli Uffici comunali preposti l'autorizzazione all'allaccio e allo scarico delle acque meteoriche alla rete di smaltimento delle acque bianche, dove presente>>.

di Redazione | 28/11/2011

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