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Con la grande prestazione corale dell’altro ieri contro Macerata, la Tonno Callipo Vibo Valentia ritrova la vittoria davanti al pubblico amico, conquistando la prima gara da tre punti della stagione proprio contro la finora imbattuta squadra marchigiana, formazione che nulla ha potuto contro l’arrembante attacco dei giallorossi. In una gara che ha registrato, tra le altre cose, l’esordio del giovanissimo Antonio Lavia (classe ‘94) e l’addio del secondo palleggiatore Lorenzo Bonetti, una menzione speciale la merita anche il pubblico del PalaValentia, proveniente da tutta la Calabria, e simbolo di una Regione capace di vincere anche sugli spalti con un tifo trascinante che ha rappresentato davvero l’uomo in più della formazione del presidente Pippo Callipo. E proprio il patròn della compagine calabrese ha commentato l’importante successo di ieri, che porta i suoi al settimo posto in classifica e consente loro di guardare con ottimismo al prosieguo della stagione. «Ieri contro Macerata - ha dichiarato il presidente Pippo Callipo - ho visto una squadra quadrata, ben messa in ogni reparto, attenta e concentrata a fare risultato senza alcun timore reverenziale nei confronti dei titolatissimi avversari. Quella squadra era la Tonno Callipo ma, il quel momento, c’era la Calabria tutta in campo al suo fianco, a dimostrare la grande passione e la qualità di cui è capace la nostra Regione quando è chiamata a raccogliere sfide importanti. È chiaro che si tratta di sport, ma davvero, ieri, ho pensato che se una squadra dell’“arretrata” Calabria è capace di battersi alla pari con una società blasonata come Macerata, dove la pallavolo è un’istituzione, allora veramente tutte le statistiche e le analisi che vedono il Sud fanalino di coda d’Italia sarebbero da ribaltate. Per questo la vittoria contro Macerata mi rende doppiamente orgoglioso: sul piano sportivo per la magnifica prestazione, per la quale mi complimento con i ragazzi e con mister Chicco Blengini; sul piano umano perché la Calabria ha dimostrato, ancora una volta, quanta bellezza e valore ci siano, sia in campo che sugli spalti».