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Riorganizzare la Democrazia Cristiana più forte e più unita di prima: questo l'impellente imperativo categorico scaturito da una affollata riunione della Direzione nazionale Dc, tenutasi a Roma, nella giornata di sabato scorso, 15 ottobre presso l’Hotel Portamaggiore per discutere l'ordine del giorno che il Segretario politico Angelo Sandri aveva sottoposto alla loro attenzione. Quest’ultimo nella sua relazione introduttiva ha auspicato un recupero di quel bagaglio di valori ha permesso alla Democrazia Cristiana di essere grande, con tanti statisti e uomini di valore cha hanno saputo dare al Paese risposte serie e concrete, all'altezza delle situazioni, talvolta drammatiche, che si dovevano affrontare. E' necessario imitare la loro capacità e competenza, frutto di impegno, di determinazione, di studio e di formazione, con un pizzico di umiltà in più, dote che sembra essere stata dimenticata dal vocabolario del politico moderno. La Democrazia Cristiana intende - con umiltà - dare il proprio contributo ad una soluzione concreta dei tanti problemi che assillano il nostro Paese, richiamando la necessità di operare maggiormente nell'ottica del Bene Comune piuttosto che del proprio tornaconto personale, che pare purtroppo essere caratteristica predominante in questo determinato momento storico. In questo contesto la riorganizzazione della Democrazia Cristiana, in grado di poter affrontare le sfide dell'immediato futuro, appare dunque il comandamento fondamentale a cui ogni democristiano dovrebbe dare assoluta priorità. Anche il Presidente nazionale D.C. Silvio Fregonese ha sostenuto questi concetti, richiamando il lavoro compiuto in tutti questi anni, assai difficili ma che hanno portato al risultato importante di salvaguardare l'entità storica, politica e giuridica della Democrazia Cristiana la quale ora può guardare al futuro con più fiducia e rinnovato vigore. Silvio Fregone ha preannunciato che entro dicembre 2011 sarà convocato il Consiglio nazionale generale della Democrazia Cristiana che stabilirà tempi e modi di svolgimento del XXII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana, che si prevede possa essere celebrato nella primavera del 2012.  Il nuovo Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana Paolo Francesconi ha presentato alla Direzione il documento contente la strategia per la riorganizzazione della Democrazia Cristiana in Italia. Il documento di oddici punti (visionabile ovviamente anche dal sito internet della Democrazia Cristiana www.dconline.info ) prevede una capillare riorganizzazione dl partito in tutte le Regioni, Provincie e Comuni d'Italia, partendo dal presupposto fondamentale del rispetto dello statuto storico della Democrazia Cristiana, la cui applicazione è fondamentale garanzia di partecipazione di democrazia.  E proprio sulla necessità di una maggiore democrazia all'interno dei partiti (in questo caso della Democrazia Cristiana) a servizio dell'obiettivo di una maggiore democrazia all'interno del Paese si snoda l'intero documento che tenta di sviluppare i punti forti su cui si basa la riorganizzazione della Democrazia Cristiana in Italia: concretezza, dialogo, formazione, partecipazione, democrazia. Il Segretario Organizzativo nazionale Paolo Francesconi ha sottolineato come si tratti di un cammino molto impegnativo, ma che se il partito saprà attuarlo con forza e determinazione, i frutti positivi - interni ed esterni al partito stesso - non si faranno attendere molto. Altro punto fondamentale per il rafforzamento della Democrazia Cristiana - ha aggiunto Paolo Francesconi - è il tesseramento al partito. Le operazioni di iscrizione alla Democrazia Cristiana sono tuttora in corso (si chiudono al 31 dicembre, ndr) ma i dati in possesso della Segreteria organizzativa nazionale indicano che al momento sono state superate le 30.000 adesioni, un dato in crescita rispetto sia al 2009 che al 2010.