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Rossano (Cosenza) - Poste, chiesta apertura pomeridiana. Il sindaco scrive ai vertici della Spa. Nel centro storico abitano circa 9mila persone


Servizi al cittadino, meno file e più efficienza. Chiesta la riapertura pomeridiana dell’Ufficio PT del Centro storico. Rivedere il piano di razionalizzazione del 2010. La città alta ospita diverse attività pubbliche e private che necessitano di un rapporto costante con le poste. Urge una migliore e più efficace programmazione degli orari per garantire agli utenti e ai circa duemila pensionati prestazioni più funzionali alle esigenze della popolazione residente. Che conta circa 9 mila abitanti. È quanto chiesto dal Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI in una lettera inoltrata martedì, 11 ottobre al Ministro dello Sviluppo economico, On. Paolo ROMANO, ed ai vertici nazionali e territoriali di Poste Italiane Spa: all’Amministratore delegato Massimo SARNI, al Direttore Area territoriale Sud Daniele Giovanni NARDONE, al Direttore di filiale di Castrovillari Leonardo BILOTTA, e al direttore dell’ufficio postale di Rossano Giuseppe RITACCO. Dal gennaio 2010 – scrive il primo cittadino - lo sportello del centro opera a scartamento ridotto, solo nelle ore mattutine. Una scelta che ha penalizzato, e non poco, gli abitanti rossanesi e i diversi utenti che quotidianamente popolano la città alta dove insistono numerosi ed essenziali Uffici. Esiste un’utenza rilevante che necessita assolutamente di flessibilità nell’orario di apertura dell’Ufficio. Le ragioni economiche ed aziendali che hanno portato a compromettere l’offerta dei servizi, probabilmente, non hanno tenuto nella dovuta considerazione le priorità a cui è chiamato a far fronte un presidio pubblico, strategico per le attività quotidiane dei cittadini rossanesi e dell’intero comprensorio dell’Area urbana. Da quanto ci risulta – ha aggiunto il sindaco - l’Ufficio postale del centro storico (ex sede di distretto della provincia di Cosenza assieme a Paola, Castrovillari e Cosenza) gestisce, mensilmente, gli accrediti di circa 1900 tra pensioni di vecchiaia ed invalidità. Un numero cospicuo che, con la sola apertura mattutina degli sportelli postali, costringe utenti e correntisti a interminabili ed estenuanti file, impossibili da smaltire nell’arco di una mattinata. Considerate le distanze e l’urgenza dei servizi da ottemperare alle poste, non è tuttavia possibile dirottare gli utenti, perlopiù anziani e cittadini con particolari necessità, nelle altre tre sedi postali cittadine dello Scalo e di contrada Piragineti.  Il centro storico di Rossano, inoltre, ha una cittadinanza residente di oltre 9 mila abitanti, trai più densamente popolati del meridione. Nella pianta urbana cittadina, inoltre, sono attivi numerosi ed essenziali servizi che necessitano di un rapporto costante e diretto con l’Ufficio postale. Tra questi il Tribunale, la Procura della Repubblica, il Giudice di Pace; l’Asp; la sede centrale del Municipio con annessi organismi assessorili e comunali (Lavori pubblici, Urbanistica, Pubblica istruzione, Cultura, la Biblioteca civica, la segreteria generale e del Sindaco); la sede dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati e della Curia che serve il vasto e disagiato territorio da Cariati a Tarsia; numerose scuole tra cui il liceo Classico “San Nilo” ed il neonato liceo Artistico;  la sede subprovinciale dell’Inps; oltre a numerose tra piccole e medie aziende e associazioni.

di Redazione | 13/10/2011

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