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La forza della memoria e dell’identità racchiusa nella vita dei cittadini più longevi. Un patrimonio che non può essere disperso. Anzi, il bagaglio di storie, tradizione e saggezza che possono tramandare gli anziani ad ogni comunità deve essere linea guida per le nuove generazioni. Affinché, dalle esperienze del passato si riesca a costruire un futuro sempre migliore e più a misura d’uomo.   È, questo, in sintesi il messaggio rivolto dal Sindaco Giuseppe Antoniotti (nella foto) e dall’Amministrazione comunale alla signora Costanza Tripodoro che l’altro ieri, venerdì 30 settembre, ha compiuto un secolo di vita.   Pensando ai suoi cento anni – ha scritto il primo cittadino nella lettera di auguri a nonna Costanza – non posso che provare emozione. Lei ha attraversato le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia, ha vissuto in anni in cui erano richiesti sacrifici e fatiche per vivere e crescere dignitosamente la famiglia. Soprattutto – continua Antoniotti – ha vissuto in un’epoca cui il ruolo della donna, figlia, poi moglie e madre, era, nella società, certamente diverso e più complicato rispetto ad oggi. Cara Costanza, le siamo tutti vicino – ha concluso il Sindaco – in un abbraccio filiale. La sua “lunga giovinezza” è per la nostra comunità motivo di compiacimento, che voglio attestarle con affetto.   Stamani, inoltre, il sindaco Antoniotti ha fatto giungere alla signora Costanza Tripodoro la pergamena con il messaggio augurale e la targa ricordo di un evento sicuramente unico, non solo per i familiari della nuova centenaria, ma per l’intera comunità rossanese.